Londra (awp/afp) – Lo yen continua a deprezzarsi rispetto al dollaro mercoledì a causa dell’aumento del divario tra i rendimenti obbligazionari giapponesi e americani, questi ultimi sostenuti dall’anticipazione di un aumento del deficit pubblico negli Stati Uniti dopo la crisi vittoria di Donald Trump.
Intorno alle 11:00 GMT (12:00 a Parigi), la valuta giapponese ha perso lo 0,22% contro il dollaro, a 154,96 yen per dollaro, poco dopo aver toccato il minimo dalla fine di luglio, a 155,24 yen.
In calo per la terza sessione consecutiva, lo yen soffre la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca, che sostiene i rendimenti obbligazionari statunitensi “per la convinzione che tariffe più alte e tasse più basse stimoleranno l’indebitamento pubblico e il deficit di bilancio”, ha osservato Patrick Munnelly, analista di Tickmill.
Tuttavia, gli elevati rendimenti obbligazionari americani, più attraenti di quelli giapponesi, penalizzano gli attivi convertiti in yen e quindi nella valuta giapponese.
“I mercati credono anche che le politiche suggerite da Trump aumenteranno l’inflazione” e potrebbero rallentare i tagli dei tassi da parte della banca centrale americana (Fed), ha aggiunto l’analista di Tickmill.
Al contrario, il mercato rafforza la convinzione “che il panorama politico giapponese potrebbe rendere difficile per la Banca del Giappone (BoJ) aumentare nuovamente i tassi di interesse”, dicono gli analisti della Deutsche Bank.
La recente battuta d’arresto elettorale della coalizione di governo in Giappone, il Partito Liberal Democratico (LDP), sta causando instabilità politica che lascia meno spazio di manovra alla banca centrale giapponese (BoJ) per alzare i tassi.
Dopo anni di politica monetaria accomodante, la BoJ ha avviato un ciclo di inasprimento del tasso di riferimento a marzo, seguito da un secondo aumento del tasso a luglio. Nel mese di ottobre ha scelto di lasciare invariate le tariffe.
Altro fattore ribassista per la valuta giapponese, la potenziale nomina da parte dell’amministrazione Trump di diverse personalità ostili a Pechino fa presagire un aumento delle tensioni commerciali, che potrebbero penalizzare gravemente l’economia cinese. Tuttavia, la Cina è il principale partner commerciale del Giappone.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) per il mese di ottobre negli Stati Uniti, atteso mercoledì, potrebbe scuotere il trend della giornata se dovesse differire dalle previsioni del mercato.
L’inflazione americana misurata da questo indice dovrebbe attestarsi allo 0,2% per il quarto mese consecutivo, secondo il consenso degli analisti intervistati da Marketwatch, e al 2,6% su base annualizzata, contro il 2,4% su base annua di settembre.
Cours de mercredi Cours de mardi 11h00 GMT 12hGMT EUR/USD 1,0615 1,0623 EUR/JPY 164,49 164,25 EUR/CHF 0,9376 0,9366 EUR/GBP 0,8332 0,8333 USD/JPY 154,96 154,61 USD/CHF 0,8833 0,8816 GBP/USD 1,2739 1,2748
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