La Jihad Islamica pubblica il video dell’ostaggio israeliano Sasha Trufanov

La Jihad Islamica pubblica il video dell’ostaggio israeliano Sasha Trufanov
La Jihad Islamica pubblica il video dell’ostaggio israeliano Sasha Trufanov
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Nell’ambito della sua guerra psicologica, la Jihad islamica palestinese ha pubblicato un video di Sasha Trufanov, un ostaggio che ha appena trascorso in prigionia il suo 29esimo compleanno. Detenuto ormai da 404 giorni, Trufanov appare sullo schermo per descrivere le sue difficili condizioni di detenzione.

“Sono prigioniero da un anno”, testimonia Trufanov, visibilmente angosciato. “Un anno di privazioni: mancanza di cibo, acqua, senza elettricità, e ora non ho più accesso nemmeno a prodotti igienici di base come sapone o shampoo, il che mi ha causato problemi alla pelle.”

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Sasha TrupanovPer gentile concessione delle famiglie

In un commovente messaggio agli israeliani, implora: “Ogni volta che mangiate o bevete qualcosa, pensate a noi prigionieri. Non abbiamo questo privilegio. Quando pensate di chiudere il passaggio degli aiuti, pensate a noi. Quando farete loro vive più duramente, tu rendi la nostra più difficile. Esprime anche la sua paura quotidiana: “Temo ogni giorno per la mia vita. Le operazioni militari potrebbero causare la mia morte. Diversi ostaggi sono già morti in prigionia. L’unica cosa positiva è stato il cessate il fuoco”.

Va notato che questo video fa parte di una strategia abituale delle organizzazioni terroristiche e il messaggio di Trufanov potrebbe essere stato dettato dalla Jihad islamica.

Lena Trufanov, la madre di Sasha, ha reagito con emozione: “Sono sollevata di vedere mio figlio vivo, ma molto preoccupata per quello che dice”. Ha lanciato un appello urgente al governo israeliano e alla comunità internazionale affinché “facciano tutto il possibile per liberare lui e tutti gli altri ostaggi a Gaza. Il tempo stringe”.

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