Red Devils: una domanda su Thibaut Courtois irrita Koen Casteels (VIDEO)

Red Devils: una domanda su Thibaut Courtois irrita Koen Casteels (VIDEO)
Red Devils: una domanda su Thibaut Courtois irrita Koen Casteels (VIDEO)
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Questo giovedì mattina Axel Witsel, Arthur Theate e Jan Vertonghen hanno avuto diritto ad una seduta individuale, mentre il resto del gruppo si è allenato dall’altra parte del campo, il tutto davanti a 1.600 spettatori.

Poco dopo, Koen Casteels e Loïs Openda si sono presentati alla stampa. È stato innanzitutto il portiere a rispondere alle domande dei giornalisti. Gli è stato chiesto innanzitutto se pensava fosse meglio che la gerarchia dei portieri fosse stabilita prima del torneo: “È meglio. È meglio avere la situazione chiara prima di iniziare il torneo” lui crede.

Al portiere è stato poi chiesto del suo trasferimento in Arabia Saudita: “Ho lavorato duro durante tutta la mia carriera. Non vado in un club qualunque in Arabia Saudita. E’ un club che punta in alto. Avrei scelto l’Anderlecht se fosse stato campione e avesse giocato in Champions League? Non so cosa avrei fatto in questa situazione. Ma ci sono tanti se”lui ha risposto.

Infine, a Koen Casteels è stato chiesto della pressione sulle sue spalle in assenza di Thibaut Courtois, che gran parte del Paese avrebbe voluto vedere all’Euro: “Non ho alcuna pressione aggiuntiva. Giocheremo con i giocatori che sono qui. Abbiamo un buon nucleo. Siamo convinti delle nostre qualità. Non ho mai dubitato di me stesso. Non ho problemi con le persone che parlano di Thibaut. Non ho più nulla da dimostrare”rispose irritato.

In Arabia Saudita Koen Casteels guadagnerà più di Thibaut Courtois

Loïs Openda: “È un momento pieno di felicità”

Poi è stato il turno di Loïs Openda di rispondere alle domande. Per prima cosa ha parlato della sua futura paternità. “Sarò papà durante gli Europei. Andrò a trovare mio figlio e poi tornerò qui. Mi sono anche sposato. È un momento pieno di felicità. Sono sposato, avrò un figlio e giocherò negli Europei. Mi dà una motivazione in più.

L’attaccante dei Devils è tornato all’inizio del rigore contro il Montenegro. “È stato un malinteso. Non ci siamo capiti bene. E’ finita, è nel passato. Volevo segnare, proprio come Leandro e Jérémy. Alla fine Leandro l’ha indossato ed ero felice per lui. Non ho ancora segnato con Tedesco ma ho segnato con ciascuno dei miei allenatori e arriverà. L’allenatore mi dà fiducia. Non mi metto pressione dicendomi che devo assolutamente segnare. Sono qui per aiutare la mia squadra e realizzare qualcosa che tutti sognano. Ho un ruolo diverso nel club dove a volte giochiamo con due attaccanti. Ecco, so che arriverà poco a poco. Sono ancora nuovo nella squadra”.

Loïs Openda non ha temuto per il suo posto mentre Domenico Tedesco intendeva inserire nella sua lista solo due attaccanti: “Avevo paura per casa mia? No, mi concentravo principalmente sulla fine della stagione. Volevo finire bene per dimostrare all’allenatore che poteva fidarsi di me e inserirmi tra gli attaccanti da poter affrontare”.

Per Euro 2024, il Belgio è ringiovanito, ma i Red Devils hanno una certa esperienza nei tornei più importanti

È tornato anche sulla rivalità con Romelu Lukaku: “Guardo come segna tutti i suoi gol per la Nazionale. Abbiamo un ruolo diverso. I nostri compagni di squadra devono adattarsi a noi. Non sono frustrato perché Romelu segna e io non segno. So che succederà. Imparo molto da Romelu. Facciamo insieme le sedute finali in allenamento”.

A Loïs Openda è stato chiesto anche del fallimento della Coppa del Mondo del Belgio: “Non era un buon momento per la Nazionale e per il Paese. Ora abbiamo una nuova squadra con molti giocatori giovani e nuove energie. Con alcuni giocatori della vecchia generazione vogliamo provare a fare qualcosa. Abbiamo la sensazione che Possiamo fare qualcosa insieme. Le prime tre partite non saranno facili per noi. Lo vedremo dopo le tre partite del girone.

Rivivi la conferenza stampa:

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