Colpo di scena macabro nello sordido omicidio di un senzatetto a Lione con un blocco di cemento: dopo una caccia all'uomo, il presunto sospettato è stato appena arrestato a Tolone. Ma le rivelazioni sono solo all'inizio: l'uomo, un clandestino camerunese, è ricercato anche per una serie di altri omicidi commessi in diverse città della Francia…
È stata una notizia di rara violenza quella che ha scosso la città di Lione questo fine settimana. Sabato mattina un senzatetto di nazionalità moldava è stato trovato morto, con la testa fracassata da un blocco di calcestruzzo. Un atto di incredibile brutalità che suscitò commozione e indignazione. Ma l'orrore non finisce qui: il presunto assassino, da allora ricercato attivamente, è anche sospettato di aver aggredito un altro senzatetto pochi giorni prima… a 800 chilometri di distanza, a Rotterdam, nei Paesi Bassi.
Secondo le nostre informazioni, gli investigatori sono riusciti a identificare il sospettato grazie alle immagini di videosorveglianza del Museo marittimo di Rotterdam, dove martedì scorso un individuo ha lanciato una lastra di cemento sulla testa di un senzatetto addormentato. Una procedura tristemente simile a quella utilizzata a Lione. La vittima olandese, 37 anni, gravemente ferita, è ancora in condizioni critiche.
Una caccia che si conclude a Tolone
Ma l’esito di questa sinistra vicenda potrebbe essere vicino. Stasera, secondo fonti attendibili, un uomo che corrisponde alla descrizione del presunto assassino è stato arrestato dalla polizia su un treno a Tolone. Si tratterebbe di un clandestino camerunese di 37 anni, che si è presentato sotto l'identità di Levis Ekini – identità che però resta da verificare in assenza di documenti.
Ma le rivelazioni più inquietanti devono ancora arrivare. Perché oltre agli omicidi di Lione e Rotterdam, l'individuo sarebbe oggetto di un mandato d'arresto per una serie di altri omicidi commessi a Évry, Strasburgo e Digione negli ultimi mesi. Anche in questo caso le vittime sarebbero senzatetto.
Un profilo di serial killer?
Se questa informazione dovesse essere confermata, si tratterebbe quindi potenzialmente di un vero e proprio serial killer di senzatetto quello di cui avrebbero a che fare gli inquirenti. Un profilo criminale raro e particolarmente preoccupante, che prende di mira una popolazione già molto vulnerabile ed emarginata.
Tuttavia, in questa fase permangono molte zone grigie. Quali sono le motivazioni di questo presunto assassino? La sua identità e nazionalità sono provate? Quante vittime ha effettivamente causato? E soprattutto ha agito da solo o con dei complici?
Una minaccia per i più indigenti
Una cosa è certa: questi crimini atroci evidenziano la grande precarietà e insicurezza che i senzatetto affrontano quotidianamente. Spesso invisibili, ai margini della società, sono facili prede di predatori e squilibrati di ogni genere.
Al di là dell’emozione e dell’indignazione suscitate da questi tragici eventi, è urgente che vengano adottate misure per proteggere meglio questa popolazione vulnerabile. Il rafforzamento delle pattuglie, gli alloggi di emergenza e un migliore supporto sono più necessari che mai. Come una lotta incessante contro la grande insicurezza, terreno fertile per ogni violenza.
Nel frattempo gli investigatori dovranno dipanare la matassa di questa straordinaria vicenda e cercare di far luce sul percorso criminale di questo sospettato, affinché le vittime possano finalmente ottenere giustizia. E perché mai più, nell'indifferenza generale, uomini e donne muoiano in strada per mano di un killer senza casa.
Tuttavia, in questa fase permangono molte zone grigie. Quali sono le motivazioni di questo presunto assassino? La sua identità e nazionalità sono provate? Quante vittime ha effettivamente causato? E soprattutto ha agito da solo o con dei complici?
Una minaccia per i più indigenti
Una cosa è certa: questi crimini atroci evidenziano la grande precarietà e insicurezza che i senzatetto affrontano quotidianamente. Spesso invisibili, ai margini della società, sono facili prede di predatori e squilibrati di ogni genere.
Al di là dell’emozione e dell’indignazione suscitate da questi tragici eventi, è urgente adottare misure per proteggere meglio questa popolazione vulnerabile. Il rafforzamento delle pattuglie, gli alloggi di emergenza e un migliore supporto sono più necessari che mai. Come una lotta incessante contro la grande insicurezza, terreno fertile per ogni violenza.
Nel frattempo gli investigatori dovranno dipanare la matassa di questa straordinaria vicenda e cercare di far luce sul percorso criminale di questo sospettato, affinché le vittime possano finalmente ottenere giustizia. E perché mai più, nell'indifferenza generale, uomini e donne muoiano in strada per mano di un killer senza casa.