A causa dell’assenza di Rubén Bentancourt (capocannoniere del Nacional in tutte le competizioni quest’anno), la squadra ieri era concentrata prima di recarsi al Parque Capurro, dove giocherà questo pomeriggio in trasferta contro il Fénix nella 12a giornata del Torneo di Clausura ( Disney+).
L’attaccante era sulla lista dei convocati pubblicata dal club nel pomeriggio, ma non sarà disponibile, ha confermato Ovación attraverso fonti interne al club. Si apre così la porta a Federico Santander, titolare nella partita di venerdì scorso contro il Racing e che potrebbe ripartire questo pomeriggio alle 16.30. Qualche mese fa, quando gli fu chiesto cosa pensasse di giocare su campi piccoli nel calcio uruguaiano, lui minimizzò: “Ci sono abituato. Non è un problema”.
L’attacco tricolore è pronto ad accogliere il paraguaiano al fianco di Nicolás López, bravo anche lui a partire dalla panchina. Il Diente arriva motivato dopo aver realizzato un primo tempo spettacolare all’Estadio Centenario, dove ha fornito un assist a Lucas Sanabria per il primo gol del Nacional quella sera.
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Tuttavia, lo scontro di oggi è una storia diversa e alcune condizioni stanno cambiando. Tanto per cominciare, Capurro è uno stadio che conta solo circa 5.000 spettatori, quindi si prevede che i tifosi tricolori occuperanno interamente lo spazio riservato ai tifosi ospiti.
D’altro canto, anche se le infrastrutture a monte possono sembrare sfavorevoli al grande club, le statistiche suggeriscono il contrario. Nelle precedenti visite a Capurro, il Nacional ha ottenuto due vittorie e due pareggi, rimanendo imbattuto su questo campo. Hanno iniziato a frequentare questo stadio, che il Fénix abitualmente chiama casa, nel 2019 con una partita memorabile terminata con un punteggio di 4-4, dove si verificò un incidente tra il marcatore Gonzalo Bergessio e Juan Ramón Carrasco, allora allenatore dell’Ave .
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Gli incontri successivi si sono conclusi con due vittorie per 2-1 per gli ospiti, anche se nell’ultima visita hanno faticato e non sono riusciti a mantenere il parziale vantaggio che erano riusciti ad assicurarsi. Con i gol di Juan Ignacio Ramírez e Maicol Ferreira (entrambi su rigore), hanno pareggiato 1-1 l’ultima volta che si sono incontrati.
Da parte del Nacional c’è la forte convinzione che “per essere campione bisogna esprimersi su qualsiasi terreno”. Nel frattempo, all’interno del Fénix, i giocatori sanno che dal punto di vista sportivo sono sotto pressione e devono essere forti in casa per assicurarsi almeno un punto.
La permanenza in Primera División è la preoccupazione principale di dirigenti e tifosi del club, che, dopo la formidabile partita di oggi, dovranno affrontare una serie difficile: Progreso (trasferta), Deportivo Maldonado (casa) e Peñarol (CDS).
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Nella classifica retrocessione, il Fénix registra 73 punti su un totale di 70 partite giocate (una media di 1.043). Sono dietro Miramar (1.121) e davanti al Deportivo Maldonado, che ne ha 67 (0.957); anche se hanno ancora una possibilità matematica, sembrano già avere un piede e mezzo in seconda divisione.
Tournoi Clausura
Stadio: Parco Capurro.
Ora : 16:30.
Diffusione: VTV Plus/Disney+
Arbitro: Esteban Ostojich
Assistenti: Andrés Nievas e Sebastián Schroeder
Quarto ufficiale: Federico Arman
ERA : Jonathan Fuentes
AVAR: Agostino Berisso.
Fenice (probabile): E. Márquez; G. Pereira, M. Perg, J. Alvez; A. Chopitea, A. Schettino, A. Alfaro; S. De Marco; M. Cachi, S. Da Silva, M. Juambeltz. Allenatore: Nicolas Vigneri.