Nel mezzo del conflitto, l’esercito israeliano ha presentato martedì il suo sesto sottomarino, l’INS “Dragon”, durante una cerimonia presso i cantieri navali di Kiel, in Germania. L’evento si è svolto alla presenza del comandante della marina israeliana, ammiraglio David Saar Salama, e di alti funzionari israeliani e tedeschi.
Il nome “Drago”, una creatura marina mitologica che simboleggia potere e singolarità, è stato scelto perché contiene le tre lettere D, K, R, richiamando così l’eredità del sottomarino INS Dakar e del suo equipaggio.
Questo nuovo sottomarino, della classe “Dolphin AIP”, dovrebbe essere consegnato all’IDF nel 2025. È dotato di sistemi unici e tecnologie all’avanguardia che amplieranno le capacità operative dell’esercito israeliano in diversi teatri operativi.
L’ammiraglio Salama ha sottolineato l’importanza strategica di questo nuovo edificio: “L’INS Dragon costituirà una pietra angolare per garantire la sicurezza di Israele. Visibile e invisibile allo stesso tempo, opererà in aree lontane e sconosciute per lunghi periodi”. La cerimonia ha segnato anche l’inizio della costruzione dei futuri sottomarini della classe “Dakar”, la cui consegna è prevista all’inizio del prossimo decennio. Zeev Landau, direttore degli appalti del Ministero della Difesa, ha sottolineato gli stretti legami tra Israele e Germania, mentre l’ambasciatore israeliano in Germania, Ron Prosor, ha definito il lancio “un modello di integrazione della sicurezza e diplomazia” in un contesto geostrategico che richiede “chiarezza morale e strategia a lungo termine”.
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