Dopo le violenze contro i tifosi israeliani della scorsa settimana ad Amsterdam, Emmanuel Macron e parte del governo parteciperanno all'incontro sportivo. Un simbolo politico nella lotta all’antisemitismo.
Lo stand ufficiale allo Stade de France sarà sicuramente pieno. A due giorni dalla partita di calcio Francia-Israele, crescono le preoccupazioni per la sicurezza dopo gli attacchi subiti dai tifosi del Maccabi Tel-Aviv per le strade di Amsterdam (Paesi Bassi). Violenze commesse da gruppi di individui che, secondo la polizia olandese, avevano risposto a un appello lanciato sui social network a prendere di mira specificamente gli ebrei.
Mentre gli atti antisemiti sono scoppiati in Francia dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre, l'incontro sportivo organizzato giovedì sera è diventato un simbolo nella lotta contro questa piaga. L'Eliseo aveva già annunciato domenica la presenza di Emmanuel Macron in tribuna “per inviare un messaggio di fraternità e solidarietà dopo intollerabili atti antisemiti” nella capitale olandese. Ora anche i suoi predecessori Nicolas Sarkozy e François Hollande hanno confermato il loro arrivo nelle ultime ore.
Lunedì, al microfono di RMC, l’ex capo di Stato della destra ha detto di volere “per mostrare sostegno alla decisione del governo e del presidente di mantenere questa partita nonostante tutte le minacce che pesavano attorno ad essa”. Molti ribelli hanno chiesto il boicottaggio della partita per protestare contro le reazioni dello Stato ebraico in Medio Oriente, Nicolas Sarkozy ha affermato che “Nella Repubblica francese la squadra israeliana è la benvenuta”. “Non dobbiamo mai cedere a chi vuole regnare nel terrore. Fare un passo indietro significa accettare l’inaccettabile. ha martellato l'ex Eliseo. Chi si fida “essere felice di (andare) applaudire e sostenere la squadra francese e applaudire la squadra israeliana”.
Nonostante avesse un impegno programmato da tempo, il suo successore François Hollande alla fine cambiò idea. E parteciperà all'evento. «(Il) è pienamente consapevole della dimensione che assume la partita rispetto alla posta in gioco. Un simbolo che incarna la lotta all'antisemitismo e per il quale è e sarà sempre impegnato.sottolinea al parigino l'ufficio di colui che divenne nuovamente deputato della Corrèze. Insieme a lui saranno presenti anche il primo ministro Michel Barnier e altri membri del governo.
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