Assemblea plenaria dei vescovi di Francia, quali risultati? -ZENIT

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Domenica 10 novembre 2024, l’Assemblea plenaria dei vescovi di Francia si è chiusa con una conferenza stampa tenuta da tre vescovi della Conferenza episcopale, mons. Éric de Moulins-Beaufort, presidente, mons. Pierre-Antoine Bozo, portavoce, e mons. Loïc Lagadec , vescovo referente per i movimenti giovanili.

I vescovi sono tornati sui temi essenziali discussi durante questa Assemblea. Si è parlato ancora del tema della comunione universale della Chiesa, in particolare con l’intervento di Sua Beatitudine Mons. Sviatoslav Shevchuk, Patriarca della Chiesa greco-cattolica e Arcivescovo di Kiev. Hanno menzionato anche la presenza di diversi vescovi africani, tra cui il cardinale Fridolin Ambongo, presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar.

Si sono poi citati altri temi come le questioni missionarie della Chiesa, nello specifico lo scoutismo, e la lotta alla violenza sessuale e il sostegno alle vittime adulte.

Conferenza stampa di chiusura: Mons. Pierre-Antoine Bozo (a sinistra), Mons. Éric de Moulins-Beaufort e Mons. Loïc Lagadec © Chiesa Cattolica in Francia

Infine, hanno presentato due momenti imminenti ed essenziali per la Chiesa di Francia e per il mondo: la riapertura di Notre-Dame de Paris l’8 dicembre e l’apertura il 24 dicembre a Roma della Porta Santa per il Giubileo del 2025.

I voti essenziali di questa Assemblea d’autunno

Diversi voti riguardano la lotta alla violenza sessuale nella Chiesa. Seguendo le proposte dei gruppi di lavoro post-Ciase, nel marzo 2023, i vescovi hanno votato tre testi: Parametri per i confessori, Carta per l’accompagnamento spirituale e Documento di riferimento per l’accompagnamento del ministero dei presbiteri.

Nella stessa zona, i vescovi sono impegnati, sulla scia delle loro precedenti assemblee, a continuare a contribuire al fondo Selam destinato ai risarcimenti finanziari per le vittime, nonché ad azioni preventive.

Tra le altre informazioni, segnaliamo il voto favorevole all’apertura del processo di beatificazione di una coppia bretone dell’inizio del XVIIIe secolo, Claude-Toussaint e Marguerite-Marie Marot de la Garaye. Soprannominato “ i coniugi caritatevoli “, trasformarono il loro castello in un ospedale e spesero la vita accogliendo i più poveri e prestando loro cure gratuite.

Un testo per vivere l’Anno Giubilare 2025

L’Assemblea ha votato e immediatamente pubblicato altri due testi tra cui un messaggio fraterno ai cristiani del Libano, a tutti i libanesi della Palestina e al Patriarca latino di Gerusalemme, e una lettera in occasione del Giubileo 2025, destinata ai sacerdoti, ai diaconi, alle persone consacrate, ai laici in missione ecclesiale e al popolo di Dio.

« Tutti vivremo il prossimo 8 dicembre come una giornata di luce » ha dichiarato mons. Éric de Moulins-Beaufort nel suo discorso di chiusura domenica mattina. “ A nome di tutti i vescovi riuniti in questa assemblea, sono felice di annunciare qui la pubblicazione di questo testo per aiutare a vivere l’Anno Santo 2025, come un bel momento di risveglio pastorale e missionario. »

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