“Né rispettato come persona, né come artista”: 48 ore dopo Bercy, Djebril (“Star Academy”) denuncia la “disuguaglianza di trattamento” di cui soffre

“Né rispettato come persona, né come artista”: 48 ore dopo Bercy, Djebril (“Star Academy”) denuncia la “disuguaglianza di trattamento” di cui soffre
“Né rispettato come persona, né come artista”: 48 ore dopo Bercy, Djebril (“Star Academy”) denuncia la “disuguaglianza di trattamento” di cui soffre
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È una pagina che sta girando. Questo sabato, 8 giugno, si è concluso in pompa magna all’Accor Arena di Parigi il tour “Star Academy”, un concerto trasmesso in diretta su TF1. Un tour di oltre 70 date in tutta la Francia che si concluderà il 7 luglio e che permetterà agli ultimi sette partecipanti del programma TF1 di trascorrere qualche mese in più insieme e di andare dal vivo davanti al grande pubblico. I fan hanno potuto trovare Lénie, Candice, Axel, Héléna, Julien, Pierre e, infine, Djebril. Questo lunedì, 10 giugno, quest’ultimo ha postato un lungo messaggio su Instagram per ringraziare i suoi compagni e i suoi fan, non senza una punta di amarezza per la sua esperienza.

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“Un ciclo di esposizione e la sua quota di discriminazione, esclusione e disparità di trattamento”

BERCY. Ho avuto la possibilità di esibirmi su uno dei palchi più prestigiosi della Francia e per questo dico GRAZIE!” ha scritto all’inizio del messaggio. “DChe follia aver potuto condividere questo momento con 13.000 persone. Per molto tempo ho visto questa Bercy come l’inizio di qualcosa, di una nuova era, quando in realtà rappresenta soprattutto la fine di un ciclo. La fine di un viaggio magnifico con 12 persone meravigliose che sono entrate nella mia vita” lui continua.

La fine di una grande avventura, piena di alti e bassi. Sono sollevato di porre fine a questo ciclo di esposizione e alla sua quota di discriminazione, esclusione e disparità di trattamento“, ha poi confidato. “E no, non tutti gli artisti sono sulla stessa barca, né tutte le persone sono sulla stessa barca.” aggiunge, senza specificare esattamente cosa è successo dietro le quinte.

Chiudo un capitolo in cui, settimana dopo settimana, ho potuto crescere nella gentilezza dei miei compagni, controbilanciato da un clima ambientale che mi ha costretto a rendermi conto che “non ero al mio posto”.“, possiamo ancora leggere.”Un contesto in cui non mi sentivo né rispettato né come persona né come artista. Credevo però che la persona che sono, con tutto quello che rappresenta suo malgrado, avesse il suo posto lì… forse è stato un po’ ingenuo da parte mia“, aggiunge, prima di ringraziare ancora una volta i suoi fan per il loro sostegno.

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