Alluvioni mortali del novembre 1999: in Aude, come le nuove tecnologie contribuiscono a informare il grande pubblico sul rischio di alluvioni

Alluvioni mortali del novembre 1999: in Aude, come le nuove tecnologie contribuiscono a informare il grande pubblico sul rischio di alluvioni
Alluvioni mortali del novembre 1999: in Aude, come le nuove tecnologie contribuiscono a informare il grande pubblico sul rischio di alluvioni
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Telefoni cellulari, satelliti, radar, applicazioni: Florence Vaysse, referente territoriale Linguadoca e Rossiglione presso la direzione interregionale Sud-Est di Météo , ricorda tutti i progressi compiuti dalle nuove tecnologie nell'ultimo quarto di secolo.

“Nel 1999 abbiamo stimato la pioggia caduta utilizzando i pluviometri“, ricorda Florence Vaysse, di Météo France. Un simbolo del passare del tempo e l'occasione per ricordare che l'organizzazione sfrutta appieno i progressi della scienza e delle nuove tecnologie per migliorare le sue capacità di previsione: “Oggi le letture della filigrana, con calcoli costantemente ricalibrati, sono strumenti preziosi per i meteorologi. Molte cose sono cambiate, grazie a nuovi strumenti: stiamo installando sempre più radar, soprattutto nelle zone montane, stiamo aumentando il numero di misurazioni, beneficiando del contributo dei satelliti, a partire dagli anni 2000.”

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Météo France – Météo France

I progressi sono stati messi a disposizione del grande pubblico anche: “Non bisogna dimenticare nemmeno i telefoni cellulari: l'app Météo France, ad esempio, permette di essere avvisati non appena il meteorologo lancia un'allerta, prima ancora che la prefettura svolga il suo ruolo di allerta trasmettendola, è uno strumento utilizzabile sempre e ovunque, anche in vacanza, visto che puoi localizzarti cito anche l'Allerta Pioggia Forte a livello comunale (APIC): è anche uno strumento importante, che, tramite abbonamento, consente a Prefetture, Comuni, Intercomunità e agli operatori di seguire l'evoluzione e il luogo dell'episodio piovoso o delle alluvioni in corso (con Vigicrues Flash, sulla stessa piattaforma) per conoscere il numero di comuni colpiti, e quindi attuare misure di prevenzione e sicurezza.

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Progressi significativi nella calibrazione della pioggia che cade tramite uno strumento per unire i dati radar e le misurazioni delle precipitazioni

E se, nel settembre 2022, nell’Aude sono state effettuate comunicazioni mirate ai sindaci per incoraggiare queste iscrizioni agli APIC, Florence Vaysse ricorda che “il grande pubblico può avere accesso anche ad una versione semplificata”. Se dal 1999 sono stati fatti grandi passi avanti, Florence Vaysse precisa anche che il periodo successivo all’ottobre 2018 ha portato la sua parte di progressi. Recentemente richiesto dalla prefettura dell'Aude di riassumere gli sviluppi e i nuovi strumenti disponibili per sei anni, il referente territoriale fornisce un elenco dei miglioramenti individuati, citando “progressi significativi nella calibrazione della pioggia caduta tramite uno strumento per unire i dati radar e le misurazioni delle precipitazioni (Antilope)”. Quanto basta per consentire ai Comuni “idoneo agli avvisi di forte pioggia” per beneficiare dei livelli dell’acqua calcolati “ogni 15 minuti”.

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Una finezza modellistica che dovrebbe presto interessare anche Arome, uno dei modelli di previsione numerica di Météo France, per il quale il passaggio da una griglia di 1,3 km a 500 metri è “attualmente in fase di test da parte dei meteorologi (Tempo Francia) da sud-est”. Tante materializzazioni dei vantaggi delle nuove tecnologie, nella speranza di trarre il meglio da ciò che a volte può combinare il peggio: Météo France punta così sugli strumenti di monitoraggio dei social network per un “migliore tracciamento dei dati in tempo reale”.

Giallo, arancione, rosso: cosa fare?

Dal 2001 esistono quindi quattro livelli di vigilanza, di cui il livello verde non richiede particolare vigilanza, e riguardano oggi nove fenomeni. La “Vigilanza Rossa” richiede “vigilanza assoluta”precisa Météo France, con la previsione di “fenomeni pericolosi di eccezionale intensità” : un livello che implica il trattenimento “regolarmente informato sugli sviluppi della situazione” E “rispettare tassativamente le istruzioni di sicurezza impartite dalle pubbliche autorità”. Con “Orange Vigilance”, Météo France incoraggia le persone ad esserlo “molto vigile”auto “Si prevedono fenomeni pericolosi. Tenersi informati sugli sviluppi e seguire i consigli di sicurezza emanati dalle autorità pubbliche”. Per “Yellow Vigilance”, Météo France scende quindi di livello: “Fate attenzione. Se praticate attività sensibili al rischio meteorologico o esposte ad alluvioni, sono infatti previsti fenomeni consueti nella regione ma occasionalmente e localmente pericolosi (es. maestrale, temporale estivo, innalzamento delle acque). Fate attenzione a tenervi informati sugli sviluppi in la situazione.”

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