Vangelo di Gesù Cristo secondo San Luca
A quel tempo,
Gesù disse ai suoi discepoli:
“È inevitabile che sorgano scandali,
opportunità di cadere;
ma sfortunato è colui a cui ciò accade!
È meglio che gli sia legata al collo una macina di pietra
e lo gettarono in mare,
piuttosto che essere un'occasione per cadere
solo per uno di questi piccoli.
Prendetevi cura di voi stessi!
Se tuo fratello ha commesso un peccato,
rimproverarlo aspramente,
e se si pente, perdonalo.
Anche se pecca contro di te sette volte al giorno,
e possa tornare da te sette volte di seguito
dicendo: “Mi pento”,
lo perdonerai. »
Gli Apostoli dissero al Signore:
“Aumenta la fiducia in noi! »
Il Signore rispose:
“Se avessi fede,
grande come un granello di senape,
avresti detto all'albero che questo è:
“Sradicati e va’ a piantarti nel mare”,
e lui ti avrebbe obbedito. »
Fonte: AELF
Meditazione Padre Sébastien Antoni
“Immaginiamo che l'amore di Dio sia una luce gentile che invita tutti a sentirsi amati e unici. Tuttavia, a volte le nostre azioni possono diventare come un muro opaco che blocca questa luce. Questo muro è lo scandalo. Può assumere molte forme: parole offensive, azioni ingiuste , giudizi infiniti… Tutti questi muri possono erigere una fortezza attorno al cuore, impedendo agli altri di credere nella bontà e nella bellezza dell'esistenza.
È un po' come spegnere una fragile fiamma in qualcuno. Una fiamma che avrebbe potuto illuminare tutta la sua vita. E questa ferita lascia un segno profondo. È un po' come un graffito su un muro bianco, un segno indelebile difficile da cancellare.
Ma c'è speranza! Gesù ci ricorda che abbiamo il potere di costruire ponti anziché muri. Perdonando non facciamo un dono a chi ci ha ferito, ma ci liberiamo noi stessi dalla prigione del risentimento. È aprendo i nostri cuori che possiamo aiutare gli altri a trovare la luce.”