Come conciliare, in un unico calendario di 24 (o addirittura 25) Gran Premi, incontri storici ed emblematici con destinazioni nuove, più esotiche e uniche? La risposta potrebbe risiedere nella rotazione del calendario dei tradizionali round europei. Una soluzione già menzionata più volte e che potrebbe finalmente essere applicata dal 2026. Questo è in ogni caso il desiderio condiviso da Stefano Domenicali. Il presidente della Formula 1 ha sollevato questa idea in una conferenza con gli investitori di Liberty Media.
La F1 dovrebbe fare presto un annuncio, dice Domenicali
“Abbiamo alcune notizie da condividere molto, molto presto riguardo alla possibilità a medio termine di organizzare i Gran Premi europei a rotazione e altre nuove opzioni in arrivo. Questo è qualcosa che, ovviamente, chiariremo a tempo debito, ha detto il leader italiano. È vero che abbiamo una forte domanda di possibili nuovi siti e la nostra scelta sarà sempre bilanciata tra i vantaggi economici che possiamo avere come sistema e anche per sfruttare la crescita del mercato che vediamo come un potenziale che ci sarà utile per sviluppare ulteriormente la nostra attività. »
Nel 2025 diversi Gran Premi giungeranno a scadenza del loro contratto con la Formula 1, tra cui cinque appuntamenti in Europa: Belgio, Emilia-Romagna (Imola), Italia (Monza), Paesi Bassi e Monaco. Il raduno spagnolo verrà trasferito a Madrid nel 2026. Non è garantito che questi cinque eventi abbiano una sede fissa ogni anno a partire dal 2026, mentre nuove località vorrebbero ospitare a loro volta la Formula 1, in particolare Tailandia, Ruanda, Sud Africa e Arabia Saudita. (per un 2° Gran Premio a Qiddiya) tra i principali candidati. Gli Accordi della Concorde autorizzano un calendario con un massimo di 25 Gran Premi, che lascerebbero spazio ad una sola nuova destinazione con il calendario attuale.
Rotazione, un’opportunità per la Francia?
Di fronte a nuove destinazioni esotiche e contratti molto più appetitosi rispetto ai classici incontri europei, questi cinque Gran Premi minacciati potrebbero persistere nel calendario grazie a questo sistema di rotazione. Imola e Monza sarebbero i primi round interessati dalla rotazione, mentre Spa-Francorchamps e Zandvoort potrebbero addirittura scambiarsi di posto dal 2026 per mantenere le loro posizioni. Da parte loro, gli organizzatori del Gran Premio d’Olanda si sono detti disponibili a ruotare l’evento.
Se questo sistema di rotazione venisse messo in atto, potrebbe anche essere l’occasione per rivisitare a medio termine il Gran Premio di Francia nel calendario della Formula 1. All’epoca il GIP aveva studiato la possibilità di sopravvivere, ma non ci era riuscito. Da più di dieci anni la Formula 1 non prevede la rotazione tra due eventi: tra il 2007 e il 2014, il Nürburgring e l’Hockenheimring hanno condiviso l’organizzazione alternata del Gran Premio di Germania, ad anni alterni, per ridurre i costi organizzativi.
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