Anche se si prevede che l’estrema destra sia in aumento in molti paesi europei, la probabilità che ottenga la maggioranza in Parlamento è bassa. Per il loro numero ma anche per le loro divisioni. I partiti di estrema destra si trovano oggi in due gruppi distinti al Parlamento europeo, ECR e ID (dove si trova la RN), il che ha l’effetto di limitare la loro influenza. D’altra parte, come ha spiegato giovedì la nostra corrispondente a Bruxelles, Virginie Malingre, durante una chiacchierata sul voto, “Le idee di estrema destra continueranno a permeare i partiti più tradizionali”.
Secondo lei, “la maggioranza parlamentare che permette alla Commissione di votare sulle sue proposte legislative – la destra europea del Partito popolare europeo (PPE), i socialdemocratici (S&D) e i liberali di Renew – sarà più ristretta e questo renderà più difficile adozione dei testi ». In un Parlamento in cui il compromesso è la regola, l’emergere di gruppi più grandi di estrema destra avrà quindi l’effetto di rendere più complesso il lavoro parlamentare.
Per quanto riguarda la seconda domanda, le prime stime per ciascun paese ci arriveranno nel corso della serata. Secondo il Parlamento europeo, dalle 18:15 avremo i primi risultati in Austria, Cipro, Germania, Grecia, Malta e Paesi Bassi. Seguiranno Bulgaria e Croazia, intorno alle 19.15, poi, dalle 20, Francia e in serata tutti gli altri Paesi europei.
Secondo il Parlamento europeo, una prima proiezione dei rapporti di forza per la prossima legislatura verrà data intorno alle 20.30, per poi essere affinata nel corso della serata.
