Accusato di omicidio dopo un faccia a faccia: l’autista “pensa” di aver lasciato cadere l’etilometro prima dell’impatto

Accusato di omicidio dopo un faccia a faccia: l’autista “pensa” di aver lasciato cadere l’etilometro prima dell’impatto
Accusato di omicidio dopo un faccia a faccia: l’autista “pensa” di aver lasciato cadere l’etilometro prima dell’impatto
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L’uomo accusato di aver ucciso un cinquantenne che era sull’orlo della pensione provocando un violento scontro sulla Highway 50 nel 2019, sostiene di essere riuscito a far cadere il suo dispositivo dell’etilometro nei secondi prima dell’impatto.

Almeno questa è la tesi presentata martedì mattina da M.e Robert Bellefeuille, durante la difesa di Jano Vincent, al suo processo che si svolge da un mese e mezzo, al tribunale di Saint-Jérôme.

Il penalista ha spiegato alla giuria che il suo assistito, pur affermando di non avere memoria dei fatti del 6 ottobre 2019, ha formulato questa ipotesi dopo le indagini preliminari, nel corso delle quali ha ascoltato le prove dell’inseguimento, circa un anno fa.

“Quello che ho capito è che quando ha squillato, [le dispositif] sarebbe caduto a terra sotto il cruscotto. Volevo prenderla, avevo la mano sul volante…”, cita Me Bellefeuille, per riecheggiare il pensiero di Vincent.

L’uomo di 37 anni è accusato dell’omicidio di secondo grado di Robert Campion.

I problemi

Il giorno della collisione, Vincent stava viaggiando sulla Highway 50 nel suo camion “pick-up” nero, vicino a Grenville-sur-la-Rouge, a Outaouais.

Intorno alle 12:40, il falegname è stato coinvolto in un violento scontro con il camper del signor Campion. Il 59enne appassionato di outdoor purtroppo non è sopravvissuto.

Secondo la tesi dell’accusa l’imputato avrebbe provocato volontariamente l’incidente per porre fine alla propria vita, lui che avrebbe avuto molti problemi personali e finanziari.

“Come sapete, la nostra tesi è che sia accidentale. Non voleva uccidersi”, ha sostenuto l’avvocato difensore, ricordando che un pompiere, presente alla scena, ha riferito di aver visto il camion deviare con un movimento graduale.

Nuovo oggetto

“La tesi del signor Vincent è che poco prima dell’impatto, era preoccupato… [l’éthylomètre] anelli. Quando suona, deve suonare. Non ha scelta”, ha detto, per giustificare il fatto di aver lasciato cadere il suo dispositivo che sarebbe rimasto nel portabicchieri.

Tuttavia, questo elemento non era stato sottoposto alla giuria durante la testimonianza dell’imputato capo.

La Corona, rappresentata da Me Steve Baribeau e Me Alexandre Dubois parlerà questo pomeriggio.

Maggiori dettagli in arrivo.

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