Medvedev: “Ogni partita è una lotta”

Medvedev: “Ogni partita è una lotta”
Medvedev: “Ogni partita è una lotta”
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“Dobbiamo finire bene la partita. Non possiamo arrenderci, vero? Ho appena finito la partita”ha commentato dopo l’incontro. Conosciamo meglio come motivazione per un torneo Masters. Medvedev comunque non conosce la faccia da poker e probabilmente è meglio qui per vedere il più chiaramente possibile nel suo gioco.

Vedere Taylor Fritz ora intrattenere lunghi scambi con lui in casa non lo sorprendeva. Per quello ? Perché, proiettili. “Non ero affatto sorpreso. I proiettili consentono a tutti di raggiungere questo obiettivo ora. Lo sto sperimentando ogni giorno da due o tre anni. Ogni allenamento è una sofferenza. Ogni partita è una lotta. Me ne sono preso carico per un po’, ma ora non provo più alcun piacere in campo. Quindi, davvero, nessuna sorpresa per questa partita.

Non sorprende nemmeno che Medvedev ora voglia solo una cosa: che la stagione finisca. “100%. Questa è la prima volta che lo dico. Di solito le ATP Finals non sono facili per me (ha comunque vinto il titolo nel 2020 e ha giocato la finale nel 2021) – il periodo in cui ho vinto la stagione è iniziato agli US Open quindi è stato un po’ diverso – ma io’ Sto ancora combattendo. D’altronde è da troppo tempo che lotto con qualcosa che non dipende da me. Sono un buon combattente, ma questo mi sta stancando. Vedrò come si sviluppano le cose e se le cose qui non funzionano andrò in vacanza. Sono felice.

Medvedev però non intende rinunciare a cercare una soluzione a tutti questi problemi e per riuscirci conta sulla preparazione invernale.

“Questo è l’obiettivo. Ci proveremo, perché sento ancora di poter battere molti. giocatori. Avrei potuto vincere oggi se fossi stato più in forma o solo un po’ più fortunato. E senza dubbio evitando questi doppi errori. Cercheremo di trovare qualcosa, vedremo cosa posso migliorare. Sono ancora convinto di partire svantaggiato ma devo fare qualcosa. Al momento non so quale sarà la strada per superare queste partite come a Shanghai (battuto da Jannik Sinner), Pechino (battuto da Carlos Alcaraz o anche agli US Open (battuto da Jannik Sinner), ma posso combatto ancora e trovo soluzioni Ma ehi, ora chiunque può sostenere lo scambio con me e ogni partita è la stessa, non importa quello che faccio. La strategia conta meno, tutto si riduce a combattere e combattere bene, ma lavorerò inverno per. trovare una soluzione.”

Belgium

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