Ritardi? Scioperi? Prezzo? Indovina perché non tutti i francesi preferiscono il treno

Ritardi? Scioperi? Prezzo? Indovina perché non tutti i francesi preferiscono il treno
Ritardi? Scioperi? Prezzo? Indovina perché non tutti i francesi preferiscono il treno
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Se nella sua comunicazione la SNCF elogia il lato ecologico, pratico, veloce e la libertà che offre il viaggio in treno, gli utenti non vedono le cose allo stesso modo. Uno studio dell’IFOP e della Federazione nazionale delle associazioni degli utenti dei trasporti (FNAUT) mostra che il vettore ferroviario ha ancora molto lavoro da fare per convincere i francesi.

Nello studio FNAUT, consultato da 20 minuti e disponibili sul sito della federazione, vengono evidenziati alcuni “freni” all’utilizzo del treno. Ma il primo di questi è il prezzo. “Il 53% dei francesi colloca questo criterio tra i 5 più importanti quando considerano un mezzo di trasporto”, spiega lo studio, precisando che “solo il 34% è d’accordo nel dire che il treno è un mezzo di trasporto a buon mercato .

Meno disagi e insicurezza

Se questo stesso studio dimostra che “solo un francese su due ha utilizzato il treno negli ultimi 12 mesi”, spiega anche che l’altra metà potrebbe essere incoraggiata da una politica dei prezzi più accessibile e soprattutto più “prevedibile”. Tra gli altri criteri su cui lavorare per portare i refrattari sul treno, la FNAUT cita i progressi da fare su “scioperi e disordini vari” e “insicurezza”.

Oltre ai prezzi e alla mancanza di flessibilità, gli intervistati hanno individuato come punto critico anche “l’accesso alle stazioni”. Sempre in questo studio, “il 77% dei francesi pensa che sia difficile parcheggiare l’auto in stazione per poi prendere il treno, il 66% dei francesi pensa che sia difficile parcheggiare la bici in stazione in modo sicuro e il 62% dei francesi la gente pensa che non sia piacevole andare alla stazione a piedi”.

Tuttavia, dobbiamo restituire a Cesare e riconoscere gli aspetti positivi. Il treno è quindi “percepito come un mezzo comodo, veloce e facile o pratico da utilizzare”, sottolinea la FNAUT. E, secondo la federazione, il treno potrà attrarre i futuri utenti con tragitti dai 100 ai 300 chilometri, “i più praticati in automobile dai francesi”. Ciò rappresenta “un notevole potenziale di trasferimento” per il treno, a condizione che la SNCF riesca a convincere i cittadini dei suoi vantaggi.

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