perché l’Eleona fa parte del demanio nazionale francese?

perché l’Eleona fa parte del demanio nazionale francese?
perché l’Eleona fa parte del demanio nazionale francese?
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Giovedì 7 novembre, durante la visita a Gerusalemme del ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, agenti di polizia israeliani armati sono stati entrato “senza autorizzazione” nel sito religioso di Eleona arrestare due gendarmi francesi. In seguito a questo incidente, il ministro si è rifiutato di entrare nel sito e il Ministero degli Affari Esteri lo ha segnalato l’ambasciatore israeliano sarà convocato “nei prossimi giorni” per discutere l’argomento.
È la Chiesa dell’Eleona, detta anche Chiesa del Pater Noster situato sulle alture del Monte degli Ulivinel luogo dove, secondo le Scritture, Gesù insegnava ai suoi discepoli la preghiera del Signore. Nel 1856, La principessa Aurélie de la Tour d’Auvergne diventa proprietaria del terreno dove si trova la basilica, allora in rovina. Due anni dopo decise di costruirvi un chiostro e intraprese numerosi scavi.

Nel 1868 donò il sito alla Francia. Ancora oggi di proprietà della Repubblica francese, questo sito che attira numerosi pellegrini è amministrato dal consolato francese a Gerusalemme. Secondo il ministero, gli agenti di polizia israeliani non dovrebbero quindi farlo non essere in grado di farlo entrare armati nel sito senza previa autorizzazione del consolato francese.

Lo hanno assicurato le autorità israeliane Le questioni di “sicurezza” per la visita del ministro erano state “chiarite” con il consolato e precisa che questo intervento aveva “l’obiettivo di garantire la sicurezza” di Jean-Noël Barrot.

Altri domini nazionali francesi

La chiesa di Eleona non è l’unico sito in Terra Santa a godere di questo status un po’ particolare. Altri tre possedimenti sono gestiti dal consolato. lla tomba dei Re dove si trovano diverse tombe ebraiche tra cui quella di Elena d’Adiabene, regina ebrea del I secolo fu acquistato dalla famiglia Pereire nel 1878, questo sito fu poi offerto alla Francia otto anni dopo.

La Chiesa di Sant’Anna, situata a Gerusalemme Est, era costruito dai crociati nel XII secolo nel luogo in cui viveva Anna, la madre di Maria. Fu ceduto alla Francia come dono del sultano Abdülmecid I. È stato in questo sito amministrato dai Padri Bianchi che Jacques Chirac si rifiutò di entrare durante la sua visita nel 1996. Egli pretese di vedere i soldati israeliani armati lasciare il sito prima di entrarvi lui stesso.

Anche l’Abbazia di Abu Gosh è un dominio francese. In questo sito, a ovest di Gerusalemme i crociati costruirono per la prima volta una chiesa nel XII secolo. Affidata alla Francia dall’Impero Ottomano nel 1873, la chiesa divenne monastero nel 1900.

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