Vendée Globe 2024. Che rapporto hanno gli atleti della Vandea con la corsa?

Vendée Globe 2024. Che rapporto hanno gli atleti della Vandea con la corsa?
Vendée Globe 2024. Che rapporto hanno gli atleti della Vandea con la corsa?
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Diversi sportivi della Vandea sono passati sui pontoni di Port Olona, ​​​​a Les Sables-d'Olonne, parte del villaggio Vendée Globe. Tra questi, i fratelli Grau, pugili, Enzo e Hugo, il surfista Prune Guérin e il triatleta David Gandon. Francia occidentale andò loro incontro.

I fratelli Grau: “Pensavamo fossero ingegneri…”

Che legame hai con la vela?

Ugo: Siamo andati all'Optimist, con la scuola, sul lago Tanchet (sorride).

Enzo: Altrimenti non seguiamo affatto la disciplina. Qui però si parla molto di vela e nautica da diporto (a Sables-d'Olonne dove vivono).

Cosa significa per te il Vendée Globe?

Ugo: È un evento importante, che mette in risalto la città di Sables-d'Olonne.

Enzo: Ogni volta attira una folla considerevole. Lo percepiamo perché la nostra sala corsi è vicina ad uno degli ingressi del villaggio. Sportivamente trovo che sia una gara molto mentale, che richiede di superare se stessi.

Hai visitato i pontoni. Ti abbiamo visto anche con lo skipper Sébastien Marsset.

Ugo: Abbiamo una conoscenza comune. Ci ha invitato domenica (27 ottobre) alla corsa mattutina di Sébastien.

Enzo: Abbiamo poi parlato con lui. Ci ha detto che lui…

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