Diversi sportivi della Vandea sono passati sui pontoni di Port Olona, a Les Sables-d'Olonne, parte del villaggio Vendée Globe. Tra questi, i fratelli Grau, pugili, Enzo e Hugo, il surfista Prune Guérin e il triatleta David Gandon. Francia occidentale andò loro incontro.
I fratelli Grau: “Pensavamo fossero ingegneri…”
Che legame hai con la vela?
Ugo: Siamo andati all'Optimist, con la scuola, sul lago Tanchet (sorride).
Enzo: Altrimenti non seguiamo affatto la disciplina. Qui però si parla molto di vela e nautica da diporto (a Sables-d'Olonne dove vivono).
Cosa significa per te il Vendée Globe?
Ugo: È un evento importante, che mette in risalto la città di Sables-d'Olonne.
Enzo: Ogni volta attira una folla considerevole. Lo percepiamo perché la nostra sala corsi è vicina ad uno degli ingressi del villaggio. Sportivamente trovo che sia una gara molto mentale, che richiede di superare se stessi.
Hai visitato i pontoni. Ti abbiamo visto anche con lo skipper Sébastien Marsset.
Ugo: Abbiamo una conoscenza comune. Ci ha invitato domenica (27 ottobre) alla corsa mattutina di Sébastien.
Enzo: Abbiamo poi parlato con lui. Ci ha detto che lui…