Possiamo divertirci in tempo di guerra? “Non possiamo ridurre l’intero Paese a un’enorme trincea”, afferma Sviatoslav Vakarchuk, l’idolo dell’Ucraina

Possiamo divertirci in tempo di guerra? “Non possiamo ridurre l’intero Paese a un’enorme trincea”, afferma Sviatoslav Vakarchuk, l’idolo dell’Ucraina
Possiamo divertirci in tempo di guerra? “Non possiamo ridurre l’intero Paese a un’enorme trincea”, afferma Sviatoslav Vakarchuk, l’idolo dell’Ucraina
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VISTO DA ALTROVE – “Tornerò a Maidan solo dopo la vittoria”, annuncia Sviatoslav Vakartchouk, figura emblematica della Rivoluzione arancione e di Euromaidan. Abbiamo incontrato a Kiev il leader degli Okean Elzy, il gruppo rock più popolare di questa regione del mondo, in circostanze speciali.

Di Jędrzej Słodkowski (Gazeta Wyborcza)

GAZETA WYBORCZA. -La infuria la guerra gli allarmi antiaerei suonano ogni giorno. In questo contesto, come possiamo ancora organizzare cinque concerti nel cuore di Kiev, ognuno dei quali attiri più di 10.000 spettatori?

Sviatoslav VAKARTCHOUK. – Il Palazzo dello Sport di Kiev è praticamente l’unico luogo in Ucraina in grado di ospitare eventi di questa portata. Il motivo è semplice: permette una rapida evacuazione. Le 11.000 persone presenti, tra spettatori e personale impegnato nel concerto, potranno facilmente rifugiarsi nei rifugi circostanti. Attorno al Palazzo, infatti, si trovano tre stazioni della metropolitana, che fungono da rifugio in caso di allerta, oltre ad un grande centro commerciale dotato di un ampio seminterrato e di parcheggi sotterranei. Senza queste infrastrutture, le autorità municipali non avrebbero autorizzato questi concerti.

Quali altre sfide hai dovuto affrontare nell’organizzare una simile serie di…

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