Su quali valori giocare il taglio dei tassi Bce?

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Nulla ha ostacolato un allentamento del tasso di interesse monetario nella zona euro. Anche se l’inflazione resiste ancora, iniziando a salire leggermente a maggio (2,6% dopo il 2,4% di aprile), era alta la probabilità che la BCE avviasse una prima svolta nella sua politica monetaria con un calo di 0,25 punti del tasso di interesse che ha effettivamente avuto luogo.

In meno di due anni, il tasso di riferimento è passato da zero al 4,50%. Scende quindi leggermente al 4,25%. L’obiettivo di ridurre l’inflazione al 2% non è però ancora stato pienamente raggiunto e potrebbe richiedere più tempo del previsto.

La ragione per cui resta elevata l’incertezza sulle prossime decisioni di politica monetaria da qui alla fine dell’anno, come anche nel caso degli Stati Uniti dove la Federal Reserve attenderà senza dubbio fino a settembre prima di avviare un primo pivot a causa della mancanza di sufficiente visibilità sull’evoluzione dei prezzi al consumo e dei salari.

Questa prima iniziativa avviata dalla BCE costituisce comunque una soluzione un segnale positivo per i mercati azionari.

In primo luogo perché l’investimento obbligazionario perderà parte della sua attrattiva in termini di rendimento rispetto a quello offerto dalle azioni. Allora perchéun certo numero di valori hanno una correlazione abbastanza forte con l’evoluzione dei tassi di interesse.

Questo è il caso di titoli tecnologici (Dassault Systèmes, Capgemini) e i cosiddetti titoli di crescita (LVMH, L’Oréal), tradizionalmente valutati attualizzando i flussi di cassa in cui la componente tariffaria è essenziale.

Buone notizie per il settore immobiliare

Questo è anche il caso di società fondiarie (Unibail Rodamco Westfield, Klépierre, Gecina, Icade…) il cui valore patrimoniale dipende dal tasso di capitalizzazione locativa utilizzato, vale a dire dal rendimento che un investitore può pretendere da un immobile. Più i tassi sono bassi, più il prezzo degli asset immobiliari tende a salire.

Dopo aver subito lo shock brutale dell’aumento dei tassi, le società fondiarie potrebbero trovare un importante catalizzatore con l’inizio di una discesa del costo del denaro sia in termini di valutazione dei propri asset che di risparmio sui costi finanziari dato che la ricchezza viene spesso accumulata grazie alla leva debitoria.

Sempre nel settore immobiliare, sviluppatori come Nexity, Kaufman & Broad O Bassac dovrebbero logicamente vedere gradualmente ricostruire il loro portafoglio ordini grazie al miglioramento delle condizioni di credito da parte delle banche.

Le aziende indebitate sono più ricercate

Più generalmente, il calo dei tassi di interesse porterà una ventata di aria fresca alle imprese indebitate e che hanno visto il costo del credito talvolta raddoppiare o triplicare in meno di un anno durante la loro ultima operazione di rifinanziamento.

Diverse le aziende coinvolte, come Elior nella ristorazione collettiva, Eventi GL negli eventi o Viridiano (ex-CGG) nell’imaging del sottosuolo. Il settore delle utilities (Veolia) e le energie rinnovabili (Neoen E Voltalia) appaiono come potenziali vincitori del taglio dei tassi, senza dimenticare le banche (BNP Paribas, Société Générale, Crédit Agricole SA) che hanno l’opportunità di ricostruire parte del loro margine di interesse a breve termine.

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