La squadra femminile francese è tornata davanti al suo pubblico ieri sera, a tre mesi dalla fine dei Giochi di Parigi 2024, finiti in lacrime per essere alta un centimetro, ma comunque in lacrime di felicità. A Caen, le figlie di Jean-Aimé Toupane erano serie,… mantenevano il loro rango.
Senza mancare di rispetto ai giocatori israeliani, le avversità di ieri sera per i Blues non hanno nulla a che vedere con quelle dell’ultima partita giocata. Qui non A’Ja Wilson ma piuttosto Daniel Raber, qui non Kelsey Plum ma piuttosto Eden Rotberg. E nel complesso, una squadra che la Francia aveva già battuto di 30 punti lo scorso febbraio, tra altre due sconfitte contro Lettonia (+22) e Irlanda (+52).
Noi ci siamo, sappiamo che la qualificazione a Euro 2025 non sarà irta di insidie, ma dobbiamo comunque rispettare noi stessi, rispettare il nostro avversario. ùE ieri sera è stata una cosa fatta, sul serio, da ragazze che volevano deliziare il pubblico ma anche rassicurarsi sul proprio status. Il nuovo capitano Valeriane Ayayi e Gabby Williams in testa, la brillante Migna Touré in una seconda fase, poi più in generale tutte le figlie di Mémé Toupane, fino alle ultime convocate Camille Droguet e Jess-Mine Zodia, ovviamente integrate nel partito , hanno tutti partecipato attivamente alla demo francese della giornata, che si è conclusa con un lusinghiero punteggio di 94-52.
Un lavoro ben fatto, e una squadra francese che affronterà quindi lo strano viaggio Caen – Riga per affrontare la Lettonia sul suolo baltico, sarà domenica, prima delle due ultime partite di febbraio contro Irlanda e Israele, a porre fine a tutto ciò (. serio) passeggiare nel parco. Bravi Les Bleues, dovevamo rimettere il… Blu di calore, ed è stato fatto con grande maestria!
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