Rivolte anticristiane e morte di Nazir Masih in Pakistan – CHRISTIAN NEWS – Nazir Masih

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6 giugno 2024Porte aperte

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Nazir Masih, un cristiano di 63 anni conosciuto localmente come Lazarus, è morto dopo essere stato attaccato da una folla di estremisti a Sardogha, nella provincia del Punjab. La sua famiglia e la Chiesa locale sono in pericolo.

Nazir Masih è morto per le ferite riportate a Sargodha (Punjab, Pakistan nord-orientale), lunedì 3 giugno. Dieci giorni prima, Nazir era stato aggredito insieme alla sua famiglia da una folla di estremisti che lo accusavano ingiustamente di aver disonorato l’Islam. Lunedì i cristiani locali hanno seppellito Nazir sotto stretta sorveglianza. La sua famiglia e la comunità cristiana contano sulle nostre preghiere. Perché nonostante la forte presenza della polizia nella regione, la situazione resta tesa.

Nuove rivolte nel Punjab

Nazir era diventato oggetto di odio da parte degli estremisti che lo consideravano una minaccia: il successo della sua attività gli permise di assumere altri cristiani. Tuttavia, le tensioni contro i cristiani in generale si stavano formando già dalla fine del Ramadan a Sargodha.

Sabato 25 maggio scoppiarono contro Nazir. Secondo fonti verificate, frammenti bruciati del Corano sarebbero stati utilizzati per intrappolarlo e accusarlo falsamente. Una folla inferocita si precipitò quindi su Nazir e il suo popolo. La sua famiglia è riuscita a scappare con l’aiuto della polizia, ma Nazir è rimasto intrappolato tra la folla. È stato brutalmente picchiato e lapidato, poi dato per morto.

La casa dove vivevano Nazir e la sua famiglia fu completamente distrutta. Gli aggressori hanno distrutto anche l’attività di scarpe che gestiva insieme al parrucchiere di suo figlio e di sua nuora. Le immagini di queste scene di violenza hanno inondato Internet…

False accuse, veri pretesti

Questo attacco è l’ultimo contro la comunità cristiana in Pakistan. Ma fa eco agli attacchi anticristiani del 16 agosto 2023. Come l’anno scorso a Jaranwala, gli estremisti islamici hanno usato il pretesto della blasfemia per attaccare la comunità cristiana.

L’analista di Open Doors Thomas Muller spiega: “Purtroppo la reazione della folla ad un’accusa di blasfemia non sorprende. Se la polizia cerca di reprimere le rivolte, non sempre ci riesce”. Egli deplora:

“Sargodha è uno dei punti caldi del paese. Ciò che è ancora più preoccupante, e incoraggiante per gli autori di questi atti, è che non debbano subirne le conseguenze”.
In questi tempi di lutto e di accresciuta tensione contro la Chiesa, preghiamo per la comunità cristiana del Punjab e per la famiglia di Nazir.

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