A cinque mesi dal duello tra Joe Biden e Donald Trump, molti attori del settore temono che strumenti di intelligenza artificiale generativa, accessibili a chiunque e in grado di produrre inquietanti immagini false della realtà, possano sconvolgere la campagna.
Due dei principali modelli di intelligenza artificiale per la generazione di immagini, Midjourney e ChatGPT, con guardrail, sono stati testati dal Center for Countering Digital Hate (CCDH), con sede a Washington e nel Regno Unito.
Midjourney non è riuscito nel 40% dei casi a impedire all’utente di creare una falsa immagine di un politico, una cifra che sale a circa il 50% per MM. Biden e Trump – secondo il rapporto del CCDH, che stima che le misure di salvaguardia di questo modello “falliscono più spesso” rispetto ad altri.
Al contrario, ha osservato il gruppo, ChatGPT (OpenAI) non è riuscita a bloccare queste creazioni solo nel 3% dei casi. Tuttavia, Midjourney ha recentemente bloccato le richieste di creazione di immagini che includevano MM. Biden o Trump, secondo gli specialisti. Ma aggiungere un semplice segno di punteggiatura al loro nome o descriverli senza nominarli sembra aggirare questo ostacolo, secondo il CCDH, che denuncia uno strumento “troppo facile da manipolare”.
A gennaio, un messaggio diffuso tramite telefonate automatizzate che falsificava la voce del presidente Joe Biden aveva incoraggiato gli elettori democratici dello stato del New Hampshire (nord-est) ad astenersi dalle primarie del partito, un evento che aveva suscitato preoccupazione a Washington.
