L'Associazione ebraica europea ha denunciato espressioni antisemite durante la partita finale di Champions League del Paris Saint-Germain al Parc des Princes di Parigi. in seguito allo spiegamento di uno striscione controverso da parte dei tifosi del club parigino.
I tifosi del PSG hanno srotolato un enorme striscione con la scritta “Liberate la Palestina” prima della partita di Champions League contro l'Atlético Madrid. Sullo striscione figurava la lettera “I” che sta per Palestina, definita Stato d'Israele, ma interamente ricoperta dalla “kefiah” palestinese, che nega l'esistenza di Israele, una delle forme di antisemitismo più diffuse oggi secondo gli europei. Associazione Ebraica.
Il presidente dell'Associazione ebraica europea, il rabbino Menachem Margolin, la cui organizzazione è fortemente impegnata nella lotta all'antisemitismo, ha scritto al presidente della UEFA Aleksander Ceferin, chiedendogli di imporre una sanzione disciplinare al club pariginoe ha rimproverato il portavoce della UEFA, il quale ha affermato che lo striscione non era né offensivo né provocatorio.
“Se qualcuno spiegasse un enorme striscione con l’Ucraina sotto la bandiera russa, sarebbe offensivo o provocatorio, signor Presidente? Oppure perché non la Slovenia sotto bandiera italiana o austriaca? Conosci la risposta” ha dichiarato.
Negare il diritto di esistere a Israele, soprattutto nel mezzo di una guerra in corso e dopo il più grande pogrom contro gli ebrei dalla seconda guerra mondiale, non è solo un grave insulto a milioni di sostenitori ebrei e israeliani del calcio nel mondo, ma è apertamente contrario -Semitico e ostile”, ha affermato Menachem Margolin, che ha anche aggiunto: “La UEFA deve agire oggi affinché gli altri non siano incoraggiati a fare la stessa cosa. Le comunità ebraiche nel mondo, ma soprattutto in Europa, vedono già quotidianamente le loro vite minacciate a causa dell’odio trasmesso da questi striscioni. Lo striscione non è un appello alla liberazione. È un appello allo sradicamento degli ebrei”.
La UEFA ha detto che il PSG non dovrà affrontare procedimenti disciplinari, perché vieta solo i messaggi politici ritenuti offensivi o provocatori.
Da parte sua, Il ministro degli Interni francese Bruno Retailleau ha criticato l’esposizione del gigantesco striscione con la scritta “Palestina libera”, definendolo “inaccettabile”.