Costa d'Oro. Due minorenni messi in custodia di polizia per l'omicidio di una donna di quarant'anni

Costa d'Oro. Due minorenni messi in custodia di polizia per l'omicidio di una donna di quarant'anni
Costa d'Oro. Due minorenni messi in custodia di polizia per l'omicidio di una donna di quarant'anni
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Come rivelato dai nostri colleghi di Bene pubblicouna donna di 49 anni è stata scoperta distesa nel sangue nella vasca da bagno della sua casa a Ruffey-les-Echirey (Côte-d'Or), una ventina di minuti a nord di Digione.

Giovedì scorso, il pubblico ministero ha chiesto l'incriminazione e la detenzione provvisoria del fidanzato, per omicidio, e della nuora, per complicità, ha indicato il pubblico ministero di Digione, Olivier Caracotch, come hanno annunciato anche i nostri colleghi.

Un “piano criminale” tra la nuora e il fidanzato

La custodia dei minori, iniziata martedì dopo il loro arresto, dovrebbe concludersi questo giovedì e portare alla loro presentazione al giudice in vista di un'eventuale incriminazione. “Gravemente ferita al collo” e con “diverse ferite alla gola”, la quarantenne è stata trasportata in gravi condizioni in ospedale dove è morta poche ore dopo in ospedale a causa delle ferite riportate, ha detto il pubblico ministero nel corso di una conferenza stampa.

Sua nuora, che viveva con la vittima ed era presente al momento della tragedia, ha chiamato i servizi di emergenza, dicendo di aver “scoperto” il corpo. Ma dalle indagini è emerso che durante l'incidente era presente anche il suo fidanzato e che sarebbe stato lui a sferrare i colpi mortali. L'arma, un coltello da tasca, è stata ritrovata sepolta in un bosco, su sue istruzioni. Il minore “non contesta” i fatti ma dice di essere “frastornato”, aggiunge il pubblico ministero.

“Convivenza difficile” all'origine dei fatti

La nuora ha ammesso in custodia di polizia “di aver discusso del piano criminale con il suo fidanzato e di aver facilitato la sua fuga”. Quest'ultimo era stato prelevato sul luogo del delitto dalla madre, venuta a prenderlo. Quest'ultimo, anch'egli posto in custodia di polizia, è stato infine scagionato.

Resta per il momento sconosciuta l'origine del delitto, furto o interesse fraudolento sembrano da escludere. Era invece noto il “significativo disaccordo” tra la vittima e la nuora, dovuto “probabilmente a una difficile convivenza”, secondo quanto riferito Oliviero Caracotch.

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