Il petrolio scende leggermente, attesa di un'offerta abbondante sotto la presidenza

Il petrolio scende leggermente, attesa di un'offerta abbondante sotto la presidenza
Il petrolio scende leggermente, attesa di un'offerta abbondante sotto la presidenza
-

Trump

Cambiamento di tendenza, aggiornamento dei prezzi, aggiunta dell'analista, contesto

Londra (awp/afp) – I prezzi del petrolio scendono giovedì, con gli investitori che si aspettano una maggiore offerta di petrolio dagli Stati Uniti dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.

Intorno alle 11:30 GMT (12:30 CET), il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord, con consegna a gennaio, ha perso lo 0,88%, a 74,26 dollari.

Il suo equivalente americano, il barile di West Texas Intermediate (WTI), con consegna a dicembre, è sceso dell'1,16% a 70,26 dollari.

“La presidenza Trump potrebbe portare a un aumento della produzione ma anche a nuove guerre commerciali, ostacolando la domanda”, spiegano gli analisti di Energi Danmark.

Persistono preoccupazioni sulla potenziale pressione di Donald Trump sull’economia cinese derivante dai dazi commerciali, che frenerebbero la domanda di petrolio da parte del più grande importatore mondiale. Giovedì Pechino ha avvertito che non ci sarebbero “nessun vincitore in una guerra commerciale” con Washington.

Inoltre, il futuro presidente americano ha anche promesso di abbattere l’inflazione e i prezzi dell’energia negli Stati Uniti. Il repubblicano è un forte sostenitore dei combustibili fossili e il mercato si aspetta condizioni favorevoli per i produttori di petrolio americani, che porterebbero ad un'offerta ancora più abbondante da parte degli Stati Uniti.

Tuttavia, questi effetti ribassisti rimangono contenuti perché “gli investitori si aspettano che una seconda amministrazione Trump stimoli la crescita economica e i consumi americani”, afferma John Plassard, analista di Mirabaud, grazie all'aumento della spesa di bilancio e ai tagli fiscali annunciati durante la sua campagna.

Altro fattore rialzista, la politica del presidente eletto “potrebbe portare a sanzioni più severe contro Iran e Venezuela”, riducendo potenzialmente la loro produzione e le esportazioni di petrolio greggio verso il mercato mondiale, osserva Ole Hvalbye, analista della SEB.

Da parte sua, l'EIA (American Energy Information Agency) ha segnalato la scorsa settimana un aumento delle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti maggiore del previsto (di 2,149 milioni di barili), che tende a far scendere i prezzi, anche se “le esportazioni di petrolio americane sono diminuite drasticamente , il che rende le statistiche della settimana un po' confuse”, precisano gli analisti della DNB.

pml/zap/er

-

PREV Mercato-PSG: prende forma un trasferimento da 100 milioni di euro!
NEXT l’imputato respinge la responsabilità