Immersioni: “Bisogna essere addestrati, bisogna essere riposati”, la prefettura marittima deplora 8 morti dopo gli incidenti nel Mediterraneo nel 2024

Immersioni: “Bisogna essere addestrati, bisogna essere riposati”, la prefettura marittima deplora 8 morti dopo gli incidenti nel Mediterraneo nel 2024
Immersioni: “Bisogna essere addestrati, bisogna essere riposati”, la prefettura marittima deplora 8 morti dopo gli incidenti nel Mediterraneo nel 2024
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Otto persone sono morte in incidenti subacquei dall’inizio dell’anno sulle coste francesi del Mediterraneo, tante quante nel 2023, ha affermato la prefettura marittima del Mediterraneo, spiegando che rafforzerà i controlli per il resto dell’anno.

Nel corso dell’operazione è intervenuto il Centro Regionale Operativo di Sorveglianza e Soccorso del Mediterraneo (Cross Med). “59 operazioni che coinvolgono subacquei” nel 2024, ha spiegato martedì la prefettura marittima in un comunicato stampa, precisando che una donna di 52 anni e un uomo di 73 anni erano morti durante le immersioni di domenica nel Var.

Ogni anno vediamo che ci sono più incidenti subacquei “all’inizio della stagione, poiché è la ripresa dell’attività, le persone potrebbero aver fatto meno immersioni in inverno”, ha spiegato mercoledì la prefettura marittima. Nel 2023, 156 operazioni sono state coordinate da Cross Med e otto persone sono morte, precisa la prefettura marittima nel suo comunicato stampa, precisando che negli ultimi anni Cross Med ha constatato “un aumento preoccupante del numero degli interventi” legati alle immersioni.

Per Frédéric Di Meglio, presidente della Federazione francese di studi e sport subacquei, il numero di morti dall’inizio del 2024 non è insolito per l’inizio della stagione.

Rafforzamento dei controlli

Con i ponti di maggio e la ripresa delle attività, la gente “Non sempre hanno la forma fisica che avevano prima. Il materiale viene rivisto, ma non sempre è perfettamente aggiornato“, ha aggiunto il Sig. Di Meglio, incoraggiando gli appassionati di immersioni a privilegiare l’attività in strutture associative o professionali. A inizio stagione gli appassionati di immersioni possono tendere a “andare oltre le loro prestazioni abituali”ha stimato.

Secondo lui, l’aumento degli interventi constatato dalla prefettura marittima può essere spiegato con un calo dell’attività durante la pandemia di Covid-19. “C’è stato un calo dell’attività di un terzo” nel 2020, 2021 e 2022 e ora “L’attività riprende”ha spiegato Frédéric Di Meglio.

In reazione a “relativo ai dati” All’inizio della stagione, la prefettura marittima ha affermato che avrebbe “rafforzato i controlli relativi alle immersioni”.

L’immersione è uno sport rischioso e quindi “devi essere allenato, devi essere riposato”ha ricordato la prefettura marittima, che raccomanda “non immergerti da solo” e di “verifica il buono stato della tua attrezzatura”.

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