Il Ministero del Lavoro invierà 800 lavoratori in Israele questo mese, nonostante il conflitto in corso nella regione, poiché molti thailandesi continuano a mostrare un forte interesse a lavorare lì, ha detto lunedì Somchai Morakotsriwan, direttore del ministero. Somchai Morakotsriwan ha assicurato che i lavoratori verranno assegnati solo in aree sicure, precisando che è severamente vietato alle agenzie di collocamento inviare lavoratori tailandesi nelle zone di conflitto nel nord di Israele.
Se il conflitto tra Israele e Hezbollah dovesse peggiorare, Somchai ha affermato che il governo metterà in atto un piano per evacuare in sicurezza i lavoratori. Ha detto che i rappresentanti del Ministero del Lavoro hanno già contattato i funzionari dell'ambasciata israeliana a Bangkok per discutere la questione.
Alla domanda su quale rischio potrebbe comportare il trasferimento per i lavoratori, Somchai ha affermato che la sospensione della cooperazione non garantirebbe la loro sicurezza. In effetti, coloro che vogliono davvero lavorare in Israele troveranno il modo di arrivarci da soli, rendendo più difficile per il governo rintracciarli e proteggerli.
L’elevata domanda di posti di lavoro in Israele si riflette nel numero di partecipanti a una recente campagna di reclutamento presso l’Università Rajabhat di Chiang Rai, dove migliaia di potenziali lavoratori hanno sostenuto un test di abilità.
Marius Savescu, rappresentante di un'agenzia di reclutamento israeliana, ha annunciato che le aziende israeliane stanno cercando di coprire circa 2.000 posti di lavoro, molti dei quali per falegnami, fabbri, muratori e piastrellisti. L'agenzia afferma che la maggior parte delle aziende cerca uomini di età compresa tra 25 e 45 anni. Secondo Savescu, entro la fine dell'anno dovranno essere reclutati tra i 3.000 e i 4.000 lavoratori aggiuntivi nel settore edile israeliano. Si prevede che la domanda raggiungerà circa 10.000 persone l'anno prossimo, ha aggiunto. L’anno scorso, 2.174 residenti di Chiang Rai sono partiti per vari lavori in Israele.
Sull'attacco missilistico di Hezbollah nella città di Metula, nel nord di Israele, che ha ucciso quattro lavoratori tailandesi e ne ha ferito un altro, Somchai ha detto che il Ministero del Lavoro sta discutendo con le autorità israeliane riguardo al rimpatrio dei corpi e al risarcimento secondo la legge sul lavoro israeliana. Il Ministero del Lavoro coopererà anche con l'unità del Fondo per l'occupazione all'estero per fornire rapidamente assistenza finanziaria alle famiglie delle vittime. Dovrebbero ricevere 40.000 baht per le spese funebri e una somma aggiuntiva di 40.000 baht per le persone a loro carico.
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