L'America deciderà questo martedì quale candidato entrerà alla Casa Bianca, al termine di una campagna di incredibile tensione, indecisa fino all'ultimo.
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Kamala Harris o Donald Trump? L'America deciderà questo martedì quale candidato entrerà alla Casa Bianca, al termine di una campagna di incredibile tensione, indecisa fino all'ultimo.
Inoltre, è impossibile per il momento sapere se ci vorranno ore o giorni di conteggio per decidere tra il 60enne vicepresidente democratico e l’ex leader repubblicano 78enne, le cui personalità e visioni non possono essere più diversi e in quanto sono testa a testa nei sondaggi.
Un verdetto storico
Il verdetto delle urne sarà comunque storico. O l’America manderà per la prima volta una donna alla Casa Bianca. O rimanderà indietro l’ex presidente populista, condannato per accuse penali e preso di mira da numerosi procedimenti giudiziari.
Gli ultimi sondaggi danno i 2 avversari quasi in parità nei 7 Stati cruciali, quelli che, in questo voto indiretto, daranno al democratico o al repubblicano un numero di elettori sufficiente per raggiungere la soglia di 270 su 538, sinonimo di vittoria.
Prime stime al mattino presto
Il voto americano è diverso da quello francese, e per conoscere il 47esimo presidente degli Stati Uniti sarebbero infatti necessari diversi giorni. Innanzitutto bisogna sapere che i primi seggi elettorali chiuderanno alle 18 (mezzanotte in Francia), ma i successivi resteranno aperti fino all'1 di notte (7 in Francia). Le prime stime dovrebbero pervenirci intorno alle 5 o 6 del mattino, ora francese.
I risultati potrebbero consentire di determinare il vincitore solo se il divario tra i due candidati fosse sufficientemente ampio, cosa che al momento non è il caso, con i due avversari vicini l'uno all'altro nei sondaggi.
Da tenere in considerazione anche le modalità di conteggio specifiche di ogni Stato, nonché il lungo conteggio delle schede elettroniche e dei voti per corrispondenza. In alcuni Stati, queste ultime vengono conteggiate contemporaneamente alle schede espresse il giorno delle elezioni, ricorda il New York Times.
Precedenti
Nel 2020 Joe Biden ha dovuto aspettare 4 giorni prima di annunciare la sua vittoria, soprattutto a causa dei numerosi voti per corrispondenza e degli appelli di Donald Trump.
Ci volle ancora più tempo nel 2000, quando George W. Bush venne ufficialmente dichiarato presidente 36 giorni dopo le elezioni, a causa dei molteplici ricorsi presentati dal democratico Al Gore contro la vittoria del suo avversario. Al contrario, nel 2016, Donald Trump è stato rapidamente dichiarato vincitore, alle 8:30, ora francese, dopo aver raggiunto la soglia di 270 elettori.
Per questa campagna, il team della campagna di Kamala Harris ha stimato che i risultati finali non sarebbero stati resi noti fino a quando “diversi giorni”.