La Corte Suprema ha finalmente deciso e il dottor Cheikh Dieng vince finalmente la sua causa

La Corte Suprema ha finalmente deciso e il dottor Cheikh Dieng vince finalmente la sua causa
La Corte Suprema ha finalmente deciso e il dottor Cheikh Dieng vince finalmente la sua causa
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Secondo Les Échos, la Corte Suprema dà ragione a Cheikh Dieng e ripristina la divisione territoriale nella zona di Keur Massar, Pikine, ecc. La Camera amministrativa dell’Alta Corte ha quindi adottato il punto di vista opposto a Macky Sall, che, nel 2021, aveva emesso un decreto per annettere una parte del comune di Djiddah Thiaroye Kao, compreso il mercato Boubess, al comune di Wakhinane-Nimzatt. A seguito della richiesta di annullamento presentata dal sindaco di Jiddah, Cheikh Dieng, la Camera amministrativa ha annullato il decreto di Macky Sall.

La Corte Suprema ha così restituito al comune di Djiddah Thiaroye Kao ciò che gli apparteneva. Infatti, con decreto n. 2021-1688 del 28 maggio 2021, Macky Sall ha proceduto alla suddivisione del comune di Keur Massar e ne ha fissato i limiti territoriali nei dipartimenti di Keur Massar, Guédiawaye, Pikine e Rufisque. Una parte del comune di Djiddah Thiaroye Kao, dove si trova il mercato Boubess, era stata annessa al comune di Wakhinane-Nimzatt, probabilmente per scopi politici.

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Ritenendo ciò ingiusto, il sindaco Cheikh Dieng ha presentato ricorso alla Corte Suprema, chiedendone l'annullamento. La Camera amministrativa si è pronunciata, certamente in ritardo, ma ha concordato con Cheikh Dieng, secondo Les Échos, che ha riportato l'informazione martedì 5 novembre 2024. In effetti, la Camera amministrativa ha annullato il decreto. Nella sua richiesta, il sindaco di Jiddah Thiaroye Kao ha invocato diversi motivi: violazione della legge, inesattezza materiale dei fatti, abuso di potere e violazione di una decisione della Corte Suprema.

Secondo la Camera amministrativa, presieduta da Abdoulaye Ndiaye, la sola violazione degli articoli 76, 77 e 78 del Codice generale delle comunità territoriali è sufficiente per annullare il decreto. L'articolo 77 prevede che se il progetto riguarda il distacco di una porzione del territorio di un comune, sia per annetterlo ad altro comune sia per costituirlo in comune autonomo, il rappresentante dello Stato può, con decreto, creare una commissione che darà il suo parere sul progetto; L'articolo 78 precisa che, dopo aver espletato le varie formalità previste dagli articoli 76 e 77, i consiglieri comunali devono esprimere il proprio parere. Tuttavia, secondo la Camera, dai documenti a sua disposizione non risulta che sia stata disposta un'indagine e che i consiglieri comunali dei due comuni interessati si siano espressi sulla proposta di modifica. Il decreto è quindi soggetto ad annullamento, secondo il presidente Abdoulaye Ndiaye e i suoi consiglieri.

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Tuttavia, poiché tale decreto ha comportato disservizi e per non arrecare troppo danno agli amministrati, soprattutto in materia di stato civile, fondiario e urbanistico, la Corte decide che la cancellazione ha effetti solo per il futuro. Per la Corte spetta al giudice amministrativo tenere conto delle conseguenze della retroattività della cancellazione per i diversi interessi pubblici o privati ​​coinvolti. Questa cancellazione è, in realtà, parziale, perché riguarda solo la parte del decreto che annette la parte nord-orientale del distretto di Baghdad 4 al comune di Wakhinane-Nimzatt.

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