Kylian Mbappé è inarrestabile per il Lussemburgo?

Kylian Mbappé è inarrestabile per il Lussemburgo?
Kylian Mbappé è inarrestabile per il Lussemburgo?
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Kylian Mbappé non ha ancora segnato contro il Granducato e sta attraversando un periodo fiacco. Questo lo rende solo più pericoloso.

Kylian Mbappé non ha ancora segnato contro il Lussemburgo. Circa 12 minuti nel marzo 2017 per una partita vinta 1-3 con doppietta di Giroud. 59 minuti nel settembre 2017 per un famigerato pareggio a Tolosa (0-0). Cristiano Ronaldo ha fatto del Granducato la sua vittima preferita, ma finora i Roud Léiwen resistono a quello che dovrebbe essere un futuro Pallone d’Oro multiplo.

Uno in particolare ha resistito bene per un’ora nel sud della Francia: Mathias Jänisch. Non essendo però il più vivace dei difensori allora a disposizione di Luc Holtz, ne uscì a pieni voti e ancora oggi se ne parla spesso: “Beh, mi ha comunque fatto un piccolo ponte nel secondo tempo, quando pensavo di aver finito”. la palla. La sua esplosività e il senso del posizionamento sono incredibili. L’abbiamo padroneggiato solo perché abbiamo fatto riprese in due o anche tre. Ma con la Francia, tutti i giocatori necessitano di prese a tre (sta ridendo). Quando giochi contro un ragazzo straordinario come quello è l’unico modo per impedirgli di sfruttare il suo talento. Un talento che non ha segnato nella finale della Coupe de France contro il Lione con il PSG, né nelle due semifinali di Champions League contro il Dortmund, e ha segnato solo una volta in cinque presenze in un mese e mezzo di complicati addii con l’Ile -de-France. Un talento che va rilanciato prima dell’Euro.

Velocità delle gambe vs. velocità mentale

Uno degli allenatori dell’UN Käerjeng, che andò al PH sette anni dopo questa partita di Tolosa, all’epoca non tentò nemmeno di negoziare la maglia del suo diretto avversario. “Ero nel mio tunnel” prima e durante la partita. Poi ha festeggiato “felice ed esausto”. Inevitabilmente, finire una partita senza subire gol contro il futuro campione del mondo è leggendario.

Laurent Jans era preceduto da Jänisch, nel ruolo di guardia del corpo. Fu durante la prima selezione del neo-madrileniano, all’età di 18 anni, a Barthel. “In realtà all’epoca non era molto conosciuto. Sapevamo che andava a 3.000 all’ora, ma mi ha superato quando andavo più veloce di adesso. La cosa più difficile contro questo tipo di ragazzo è doversi voltare. Per questo deve venire a tagliare uno dei “6” o un difensore centrale. Altrimenti…” “Sì perché avevo già trovato incredibile la sua velocità di esecuzione, anche se sembrava molto umile”, ricorda ancora Bensi.

Sintesi firmata da Jänisch, che Luc Holtz non smentisce, che ne parlerà spesso nella sua conferenza stampa questo martedì sera, allo stadio Saint-Symphorien: “È nella parte posteriore che non dobbiamo lasciare spazio. Ma in realtà neanche un centimetro. E lì non è fisico: è questione di essere pronti con la testa. Si tratta di reagire rapidamente. È un’altra forma di velocità. Anticipare è la chiave”. Potete anticipare un Mbappé?

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