I commissari europei della nuova squadra guidata da Ursula von der Leyen sono da lunedì a Bruxelles sulla griglia del Parlamento europeo, prima del voto finale previsto per il 27 novembre. E questo esercizio, solitamente tecnico e politico, si è trasformato in emozione la sera del primo giorno.
L'audizione del candidato alla carica di commissario europeo all'Agricoltura, il lussemburghese Christophe Hansen, è stata infatti segnata dalla descrizione di una triste realtà quando ha parlato agli eurodeputati della morte del fratello agricoltore.
Un fratello morto a 55 anni
Interrogato da un eurodeputato sul tasso di suicidio degli agricoltori e sulla loro sofferenza mentale, Christophe Hansen si è fermato, confidando di avere “un piccolo problema a rispondere”. Di fronte ai parlamentari ha poi raccontato la morte del fratello contadino, morto l'anno scorso per una caduta dalle scale all'età di 55 anni.
“Non era un problema di salute mentale, ma sono sicuro che fosse legato a molti fattori che colpiscono gli agricoltori”, come “difficoltà finanziarie” e stanchezza. Christophe Hansen ha parlato del divorzio di suo fratello, del lavoro incessante, della pressione delle banche e delle sue difficoltà a confidarsi.
Un contadino suicida ogni due giorni in Francia
Gli agricoltori sono “soggetti a pressioni particolari, dobbiamo tenerne conto”, ha sottolineato. C'è “il tasso di suicidio” ma anche questi incidenti perché non “riposano”. “È inaccettabile” e “mi sta uccidendo”, “mi dispiace”, ha concluso al riguardo, chiaramente commosso, prima di essere applaudito da gran parte della sala.
Ogni due giorni in Francia si suicida un agricoltore, secondo uno studio sull’argomento realizzato nel 2017 da Public Health France. E secondo i rapporti del Sistema nazionale dati sanitari (SNDS), validi per il periodo 2017-2021, la mortalità per suicidio tra gli agricoltori è superiore di oltre il 30% rispetto a quella degli altri lavoratori.
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