Emissioni di gas serra, auto elettriche… cosa prevede la nuova tabella di marcia francese sul clima

Emissioni di gas serra, auto elettriche… cosa prevede la nuova tabella di marcia francese sul clima
Emissioni di gas serra, auto elettriche… cosa prevede la nuova tabella di marcia francese sul clima
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Erano attesi con impazienza. Dopo mesi di ritardo e poco prima della COP29 di Baku, la Francia ha presentato lunedì le sue tabelle di marcia per l’energia e il clima da qui al 2030-2050.

Gli strumenti che specificano la politica energetica francese per gli anni a venire, il Programma energetico pluriennale (PPE) e la Strategia nazionale per le basse emissioni di carbonio (SNBC) saranno ora soggetti a consultazione fino al 15 dicembre. Energie rinnovabili, nucleare, auto elettriche… Ecco cosa contengono.

La Francia ha confermato il suo obiettivo di ridurre le proprie emissioni lorde di gas serra del 50% entro il 2030 rispetto al 1990, e mira a ridurre significativamente la quota di combustibili fossili nel consumo finale entro il 2030, ha annunciato il Ministero della Transizione Ecologica.

La quota di fossili (petrolio, gas, ecc.) aumenterà nel consumo finale dal 60% nel 2022 al 42% nel 2030, secondo il PPE e la SNBC, che confermano il lancio di un programma per costruire reattori nucleari di nuova generazione (EPR2) e un forte aumento delle capacità di energia rinnovabile.

Il governo ha fissato un obiettivo di vendita di due terzi di auto elettriche entro il 2030 presentando la strategia nazionale a basse emissioni di carbonio. Ha anche annunciato l'obiettivo di avere il 15% di auto elettriche nella flotta del Paese entro la fine del decennio, rispetto al 2,2% dell'inizio del 2024. A ottobre, le vendite di auto elettriche rappresentavano il 15% del totale in Francia, in calo più di un anno.

La Francia dovrà “rinnovare 400.000 case individuali e 200.000 unità abitative collettive ogni anno in media entro il 2030” per raggiungere i suoi obiettivi climatici di riduzione delle emissioni di gas serra, indica la nuova SNBC. Il settore dell’edilizia, che ha ridotto le proprie emissioni di CO2 del 5,5% tra luglio 2023 e giugno 2024, dovrebbe ridurre complessivamente le proprie emissioni a 35 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno nel 2030 rispetto a 62 Mt nel 2022 e 93 Mt nel 1990, riferimento anno, per raggiungere gli obiettivi nazionali, indicare i documenti modellistici presentati lunedì per settore di attività.

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