04.11.2024, 20h53
Lunedì il direttore generale dell'OMS ha denunciato il divieto imposto da Israele all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), aggiungendo che ciò “non renderà Israele più sicuro” mentre aumenterà la sofferenza a Gaza.
“Cerchiamo di essere chiari: semplicemente non esiste alternativa all'UNRWA”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell'Organizzazione mondiale della sanità, in un video su X.
“Aumentare la sofferenza”
“Questo divieto non renderà Israele più sicuro. Non farà altro che aumentare la sofferenza della popolazione di Gaza e il rischio di epidemie”, ha aggiunto.
Questi commenti del capo dell’OMS arrivano mentre Israele, ignorando gli avvertimenti internazionali, ha notificato ufficialmente lunedì alle Nazioni Unite il divieto dell’UNRWA, adottato la settimana scorsa dal parlamento israeliano.
Dovrebbe entrare in vigore alla fine di gennaio.
Questa agenzia delle Nazioni Unite è considerata la “spina dorsale” degli aiuti ai rifugiati nei territori palestinesi occupati.
Israele ha accusato una decina dei suoi dipendenti di aver preso parte al sanguinoso attacco commesso da Hamas sul suo territorio il 7 ottobre 2023. Gli esperti incaricati dalle Nazioni Unite hanno concluso in aprile che l’UNRWA non aveva una politica di “neutralità”.
Lunedì Israele ha dichiarato di aver fornito alle Nazioni Unite “innumerevoli prove che gli agenti di Hamas sono impiegati dall’UNRWA e che le loro strutture vengono utilizzate per scopi terroristici”, in una dichiarazione del Ministero degli Esteri.
Gravi conseguenze per milioni di palestinesi
L’agenzia, che impiega 13.000 persone a Gaza, ha licenziato nove dipendenti a gennaio dopo che un’indagine interna aveva dimostrato che “potrebbero essere stati coinvolti negli attacchi armati del 7 ottobre”. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha stimato che ciò avrà gravi conseguenze per milioni di palestinesi.
L’UNRWA, fondata nel 1949 dopo il primo conflitto arabo-israeliano seguito alla creazione dello Stato di Israele l’anno precedente, fornisce assistenza a quasi sei milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, Libano, Giordania e Siria.
A Gaza è “uno dei più importanti fornitori di servizi sanitari essenziali”, ha sottolineato il capo dell’OMS. “Ogni giorno fornisce migliaia di visite mediche e vaccina centinaia di bambini”, ha aggiunto, precisando che molti partner umanitari dipendevano dalla rete logistica dell’UNRWA per portare gli aiuti a Gaza e distribuirli “dove c’è bisogno”.
Ha sottolineato che il personale dell’UNRWA con cui l’OMS aveva lavorato era costituito da “professionisti umanitari e medici dedicati che hanno lavorato instancabilmente per le loro comunità in circostanze inimmaginabili”.
