Bettman ha trascorso un fine settimana da sogno? Probabilmente no…

Bettman ha trascorso un fine settimana da sogno? Probabilmente no…
Bettman ha trascorso un fine settimana da sogno? Probabilmente no…
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Gary Bettman ha passato un bel fine settimana? Certamente, poiché sarebbe sorprendente se il commissario della National Hockey League (NHL) per più di 30 anni si fosse comportato molto male considerando il suo passato di servizio, i ricavi della sua lega che sono completamente esplosi e il rispetto incondizionato dimostrato dai suoi capi, il governatori delle 32 squadre della migliore lega di hockey del mondo.

Una volta l’ho detto… Bettman ha trascorso un fine settimana da sogno? Probabilmente no. In primo luogo, un fine settimana perfetto avrebbe visto i New York Rangers battere i Florida Panthers sabato sera e i Dallas Stars battere gli Edmonton Oilers ieri sera in entrambi i casi, per organizzare partite finali che sarebbero state grandi eventi televisivi stasera al Madison Square Garden e domani a Dallas.

Anche perché queste due partite ci avrebbero permesso di continuare a sognare una finale che geograficamente parlando, oltre che in base ai mercati in gioco, sarebbe stata a cento leghe da questa finale regionale che il campionato sta ancora partorendo con Florida ed Edmonton si fronteggiano.

Per quanto riguarda l’hockey, i Panthers non hanno rubato assolutamente nulla. Erano migliori, molto migliori dei Rangers. I loro migliori furono i migliori, ad eccezione di Shesterkin che soppiantò Bobrovsky, ma non fu sufficiente.

È estremamente raro giocare contro i Panthers. Ti lasciano pochissimo spazio, ti impantanano nelle profondità del tuo territorio più efficacemente di quanto Valérie Plante ti impantana con coni arancioni improvvisati per le strade di Montreal…

Sono grandi e alti, sono veloci e talentuosi, sono profondi. I Panthers hanno la squadra migliore in questa finale, su questo punto non ci sono dubbi.

Per quanto riguarda le Stelle, il discorso è un po’ diverso… Non sosterrò mai che gli Oilers gli abbiano rubato il posto in finale. Non credo che nessuna squadra possa riuscirci, rubare un posto nella finale della Stanley Cup.

Ci sono ancora tre round da vincere per raggiungere questo obiettivo. D’altro canto, oserei dire che le Stelle erano i peggiori nemici di se stesse, che combattevano contro se stesse più di quanto venivano sconfitte dagli Oilers.

Durante la partita numero 4 a Edmonton, le Stelle guidarono la serie 2-1 e si infuriarono in questo incontro che vide protagonista uno Stuart Skinner indebolito, addirittura sgomento.

Dallas si porta subito in vantaggio per 2-0 Kris Knoblauch, l’allenatore degli Oilers, non si tira indietro, non dà nulla per farsi sentire. Lascia Skinner davanti alla rete, non chiama nemmeno il timeout auspicato da diversi osservatori. Il resto lo sappiamo… senza che sembri troppo, Connor McDavid colleziona tre assist, gli Oilers segnano cinque gol senza risposta e pareggiano la serie 2 a 2.

Nelle due partite successive, altre due vittorie per gli Oilers questa volta 3 a 1 e 2 a 1. McJésus ha messo a segno un gol e due assist sui cinque gol della sua squadra… ieri ha segnato un gol degno di Mario Lemieux contro i North Stars nel 1991 nella finalissima. Ha anche creato il gol della vittoria di Zach Hyman.

In questo periodo le Stelle hanno segnato solo… due piccoli gol. Quindi negli ultimi 54 minuti e 31 secondi di Gara 4 e nei 120 minuti di Gara 5 e 6, i Dallas Stars hanno battuto Stuart Skinner solo due volte.

Stuart Skinner, non Vasilievsky del 2021, non Roy dell’86 o del 93, nemmeno Adin Hill dell’anno scorso… no, Stuart Skinner che sembrava uno che aveva appena ricevuto l’ergastolo il giorno prima della partita 4 della serie.

Ieri sera, le Stelle ce l’hanno messa tutta, ma Skinner ha riacquistato tutto il suo malloppo, festone. La scorsa notte, al nativo di Edmonton è stata affidata una missione e non ha fallito.

Ieri sera, McDavid è stato grandioso, ma secondo me Skinner era un suo pari. E il pezzo grosso dovrà mantenere questa terrificante fiducia nel gran finale perché i Panthers sono una squadra molto migliore degli Oilers, sulla carta e nella realtà.

Ma tutti coloro che hanno vinto un campionato nella storia confesseranno di chiedersi come abbiano fatto nei giorni successivi alla conquista, perché molti grandi campioni non esistevano affatto sulla carta prima di trionfare. Proprio ieri, la squadra migliore non ha vinto la Memorial Cup, i London Knights hanno inciampato stupidamente ancora una volta a differenza dei Remparts di Patrick un anno fa.

Una volta passato lo shock, la mia piscina è esplosa, il mio pronostico di settembre svanito, mi rimetto in piedi e dico che sarà un’ottima finale. Una finale con i primi quattro pick dell’asta amatoriale 2014 faccia a faccia, tre dei “Panthers”: Ekblad, Reinhart e Bennett e uno solo degli Oilers: Draisaitl.

Chi vincerà? Vuoi davvero conoscere la mia previsione?!

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