Il Tottenham, inizialmente svogliato, ha rovesciato l'Aston Villa (4-1) grazie ad un secondo tempo spettacolare e vincente, domenica nel loro stadio di Londra, dove soprattutto una doppietta di Dominic Solanke ha fatto la differenza.
Gli Spurs sono risaliti al settimo posto in classifica dopo dieci giorni e hanno impedito agli ospiti, quinti, di salire sul podio.
L'incontro, funestato da numerosi errori e inizialmente deludente, ha messo in luce la cronica irregolarità del Tottenham, capace di fare il meglio o il peggio, da una partita all'altra, da un periodo all'altro.
Prima dell'intervallo, la squadra del nord di Londra non è riuscita a imporre il Calcio scintillante dell'allenatore Ange Postecoglou, ed è stato l'Aston Villa a passare in vantaggio.
Lucas Digne, alla sua 200esima presenza in Premier League, ha battuto un calcio d'angolo che è stato allungato sul primo palo, respinto sulla sua linea da Guglielmo Vicario e poi ripreso a bruciapelo da Morgan Rogers (32esimo, 0-1).
Nonostante ciò, il Tottenham è tornato dagli spogliatoi con maggiore determinazione e ha subito dato i suoi frutti, con un cross del capitano Heung-Min Son tagliato da Brennan Johnson (49esimo, 1-1).
La scelta di eliminare Son prima dell'ora ha creato stupore tra i tifosi, ma il risultato ha dato ragione a Postecoglou, aiutato dalla doppietta ravvicinata di Solanke (75esimo, 79esimo).
Il centravanti ha ingannato Emiliano Martinez con una palla scheggiata dopo uno splendido passaggio di Dejan Kulusevski, poi ha segnato il 3-1 con un passaggio di Richarlison, sostituto di Son.
L'attaccante brasiliano, infortunatosi nell'occasione, ha dovuto a sua volta cedere il posto in favore di James Maddison, ultimo marcatore con una bella punizione diretta (90°+5, 4-1).
L'Aston Villa subisce la seconda sconfitta stagionale in Premier League, la prima da agosto (sconfitta per 2-0 contro l'Arsenal), e segna il passo: il club di Birmingham ha vinto solo una delle ultime cinque partite di campionato.