In un'intervista, Youri Tielemans ha difeso Domenico Tedesco, dicendo che non era lui il problema e che l'allenatore aveva bisogno di tempo.
Youri Tielemans è diventato uno degli allenatori dell'Aston Villa, attualmente 4° in Premier League, a pari punti con l'Arsenal. Anche il suo allenatore, Unai Emery, elogia le qualità del centrocampista belga. “È uno dei nostri giocatori più importanti sotto tutti gli aspetti: mentalità, qualità, adattamento a diversi ruoli e responsabilità a centrocampo“, spiega il tattico spagnolo in conferenza stampa nei commenti riportati da DH.
Anche in Nazionale Tielemans è diventato uno dei padroni e ha indossato la fascia da capitano anche nelle ultime partite della Nations League contro Italia e Francia. Interrogato dai colleghi del DH, Tielemans ha spiegato il passaggio dall'era Martinez all'era Tedesco.
“Altro sistema, altra personalità. Tedesco cerca di mantenere le cose semplici. Ci riuniamo solo per brevi periodi e lui lavora con i giocatori più giovani. Martinez aveva più fotogrammi. È una gestione diversa, ma non direi che sia migliore o peggiore. Con Tedesco abbiamo giocato un solo torneo. L’Euro non era al meglio. Abbiamo bisogno di più tempo per progredire“, ha confidato.
Il nuovo ct della Nazionale è stato criticato fin dagli ultimi Europei, ma per Tielemans il problema non è lui. “Non ha niente a che fare con questo. Tutti hanno visto che contro la Francia abbiamo giocato bene, poche occasioni concesse, tante create. Se avessi convertito questo rigore, la partita sarebbe stata diversa. Sono passati due anni, tanti giocatori si sono fermati o non vengono più convocati. Dobbiamo trovare un equilibrio. Tedesco ha bisogno di tempo per vedere fin dove può arrivare questa squadra“, proclama Tielemans.
E quello che pesa sulle spalle della nuova generazione dei Red Devils sono ovviamente le recenti prestazioni della nostra Nazionale. “Tutti hanno in mente i Mondiali del 2018 e ci paragonano a quel periodo. Dobbiamo ignorarlo. Siamo una generazione diversa, con altre qualità. Sta a noi, con lo staff, costruire un'identità e ottenere i risultati che possiamo raggiungere.“, conclude l'ex residente dell'Anderleche che non esclude un ritorno nella nostra capitale, “ma non per spettacolo“.
tielemans Tedesco Intervista ai RED DEVILS