Lo Stade Brestois ospita l'OGC Nice caro a Eric Roy, questo sabato (ore 19), in una partita che potrebbe portare una delle due squadre nella parte alta della classifica della Ligue 1 dopo 10 giornate. Una partita tra due squadre con fiducia. Gli Aiglons hanno appena sconfitto l'AS Monaco lo scorso fine settimana, mentre i Finistériens hanno segnato un pareggio contro l'orco Leverkusen e una vittoria a Reims in campionato. Una promessa di spettacolo.
Pericolo sulle transizioni
Resta il fatto che la scorsa stagione le sfide tra le due squadre finirono ogni volta con uno 0-0. L'allenatore del Brest si aspetta ancora una volta un muro difficile da sfondare. “Hanno una buona stabilità difensiva. E' una squadra che non prende tanti gol, una delle migliori difese della scorsa stagione. Sono cambiati un po', con un nuovo sistema che l'allenatore vuole mettere in atto, che ha sviluppato a Lens e che vuole trascrivere a Nizza. »
Un 3-4-3 che ti permette anche di proiettarti in avanti molto velocemente. Eric Roy ha puntato sul potenziale offensivo dell'OGC Nice, con la capacità di proiettarsi grazie ai profili del suo trio offensivo. “Con molti dribbling, attaccanti di grande impatto che portano velocità. Stiamo parlando di Boga, Cho e Guessand. Lo vediamo progredire, stagione dopo stagione, mese dopo mese, settimana dopo settimana, oggi è il giocatore decisivo della loro squadraosserva l'allenatore del Brest. Intorno a lui ci sono tutti questi ragazzi capaci di proporre, di destabilizzare una difesa. Hanno molte discussioni. »
Gestire le tue emozioni
L'anno scorso l'incontro al Le Blé tra le due squadre diede vita ad una bella battaglia tattica, fatta di aggiustamenti durante la partita. Il Brest ha finalmente preso in mano la partita dopo aver sofferto a lungo nella prima parte di gara, senza crollare.
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Una capacità di gestire la pressione che sarà comunque importante, ritiene Eric Roy. “La scorsa stagione spesso sentivo dire che la nostra squadra era abbastanza serena, tranquilla. Questo è quello che mi piace e quello che voglio che trasmetta la mia squadra. Trovo che oggi la gestione delle emozioni sia una parte importante delle partite di alto livello. In una partita non può essere lineare, non puoi sempre dominare, ci sono momenti in cui devi stare un po' indietro. È proprio qui che devi essere capace di non arrabbiarti, di non emozionarti, di rimanere sulle tue basi, di avere una base solida. »