“La partita più bella che ho giocato qui”: nel finale di serata Djokovic scappa dalla trappola Musetti al Roland-Garros

-

Nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno, Novak Djokovic ha ribaltato ancora una volta una partita iniziata molto male. Forte del successo ottenuto, il serbo affronterà negli ottavi di finale del Roland-Garros l’argentino Francisco Cerundolo (27°).

Sotto due set a uno, Novak Djokovic, numero 1 del mondo e detentore del trofeo, è sfuggito alla trappola notturna tesa dall’italiano Lorenzo Musetti (30°) al termine della serata e alla fatica nel terzo round del Roland-Garros , alle tre passate di domenica.

Djokovic è addirittura uscito vittorioso 7-5, 6-7 (6/8), 2-6, 6-3, 6-0 da una partita storica, poiché alle 3:06, dopo le 4:29 di gioco, questo incontro è diventato l’ultimo nella storia del torneo del Grande Slam parigino. Supera di gran lunga i quarti di finale del 2020 tra Rafael Nadal e Jannik Sinner, terminati all’1:26 di notte.

“Se hai una festa, verrò.”

“È forse la partita più bella che ho giocato qui. È impossibile dormire adesso con tutta questa adrenalina. Se fate una festa, verrò!”, ha detto al pubblico parigino direttamente in campo.

Il tempo in fondo conta forse poco per il 37enne serbo, che affronterà negli ottavi di finale l’argentino Francisco Cerundolo (27esimo): la sua splendida vittoria gli permette, almeno temporaneamente, di conservare la corona di numero 1 del mondo che avrebbe ceduto ad un altro italiano, Jannik Sinner, in caso di eliminazione.

Alla domanda sull’ora tarda della sua partita, iniziata dopo le 22.30 di sabato, dopo che la pioggia ha ulteriormente disturbato il programma, “Penso che alcune cose avrebbero potuto essere gestite diversamente”, ha risposto semplicemente Djokovic.

Già durante il primo confronto al Roland-Garros nel 2021, Musetti aveva fatto tremare “Nole” conducendo due set sul nulla, prima di crollare e poi di arrendersi.

Una battaglia spettacolare

Tre anni dopo, non vi è stato alcun abbandono. Al contrario, i due giocatori hanno dato vita ad una battaglia spettacolare, durante la quale il toscano ha tenuto a lungo testa sul suo avversario di 15 anni più grande di lui: 22 contro 37 anni.

Lo dimostra questo secondo set di quasi 1h30 tra i due, durante il quale Musetti, sotto 4-1, è riuscito a svincolarsi per ritornare in parità, prima di prendersi il set al tie-break dopo aver respinto una palla due set a zero in favore di Djokovic.

Roland-Garros: Gracheva qualificata agli ottavi, nella seconda settimana ci sarà una francese

Poi ha intascato il terzo set, facendo presagire al gigante serbo la caduta.

Sì, ma Djokovic, l’uomo con un record di 24 titoli del Grande Slam, è riuscito a trovare le risorse per rimettersi in carreggiata.

“Ho avuto un po’ di fortuna all’inizio del quarto set. Lui era il miglior giocatore in campo in quel momento. Non vedevo una soluzione. Era impenetrabile. Ero davvero in grande difficoltà. A 2 ovunque, mi avete dato energia ed ero un giocatore diverso”, ha ringraziato Djokovic rivolgendosi al pubblico parigino.

Djokovic, che ha appena festeggiato il suo 37esimo compleanno, sta vivendo finora una stagione anni luce dai suoi soliti standard: non ha ancora vinto un solo torneo e nemmeno giocato una finale.

Zverev miracolosamente, Ruud senza tremare

Arrivato con poca fiducia a Parigi, Djokovic ha iniziato lentamente contro il francese Pierre-Hugues Herbert, prima di prendere slancio nel secondo turno contro lo spagnolo Roberto Carballes.

Lo scorso aprile, nonostante i dubbi sull’inizio della stagione, il fuoriclasse serbo era stato chiaro: “Il periodo più importante dell’anno è il Roland-Garros, Wimbledon, le Olimpiadi e gli US Open. È durante questi tre mesi che mi Vorrei essere mentalmente e fisicamente pronto.”

Dopo una tale lotta, resta da vedere se il suo fisico resisterà alla distanza. Per quanto riguarda il lato mentale, Djokovic ha dimostrato ancora una volta di non aver finito.

A tarda notte, il norvegese Casper Ruud, n.7 del mondo e doppio finalista in uscita dal Roland-Garros, ha raggiunto gli ottavi di finale a spese dell’argentino Tomas Martin Etcheverry (29°) 6-4, 1- 6, 6 -2, 6-2.

Come, all’inizio della giornata, il numero 4 del mondo Alexander Zverev, caduto al primo turno contro il re del suo regno, Rafael Nadal, che si è salvato solo nel super tie-break del quinto set contro l’olandese Tallon Griekspoor ( 25) 3-6, 6-4, 6-2, 4-6, 7-6 (10/3).

Con l’AFP

-

PREV può davvero la Marina Militare abbassare l’Iva al 5,5% sui prezzi del carburante e dell’energia?
NEXT Boris Tavernier, questo candidato che vuole bloccare i prezzi dei prodotti alimentari