Il Libano annuncia 52 morti dopo gli attacchi israeliani nell’est del Paese

Il Libano annuncia 52 morti dopo gli attacchi israeliani nell’est del Paese
Il Libano annuncia 52 morti dopo gli attacchi israeliani nell’est del Paese
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Dall’inizio della guerra a Gaza un anno fa, i ribelli Houthi, che controllano vaste aree dello Yemen, hanno “hanno sfruttato la situazione regionale e rafforzato la loro cooperazione con “l’asse della resistenza”” che riunisce l’Iran e gruppi come Hamas palestinese o Hezbollah libanese, avverte un rapporto di esperti delle Nazioni Unite pubblicato venerdì.

In questo contesto, “il movimento si è evoluto da un gruppo armato locale con capacità limitate a una potente organizzazione militare, che ha esteso le sue capacità operative ben oltre i territori che controlla”secondo il rapporto che copre il periodo da settembre 2023 alla fine di luglio 2024.

Una trasformazione resa possibile da “il trasferimento di attrezzature, l’assistenza e l’addestramento forniti dalla Forza Al-Quds”un’unità d’élite del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie in Iran, da Hezbollah e da gruppi filo-iraniani in Iraq, ritengono, riferendosi alla creazione di “centri operativi congiunti” in Iraq e Libano per “coordinare azioni militari congiunte”.

“La portata, la natura e il volume dei trasferimenti da fonti esterne di varie attrezzature e tecnologie militari agli Houthi, compreso il sostegno finanziario e l’addestramento dei combattenti, non hanno precedenti”preoccupano gli esperti.

Sulla base delle testimonianze di esperti militari, funzionari yemeniti e persone vicine agli Houthi, gli esperti ritengono che i ribelli yemeniti non abbiano “nessuna capacità di sviluppare e produrre sistemi d’arma complessi”come alcuni missili che usano per colpire le navi nel Mar Rosso. D’altra parte, notano “somiglianze tra le diverse attrezzature utilizzate dagli Houthi e quelle prodotte e utilizzate” dall’Iran e dai gruppi filo-iraniani.

Gli esperti indicano anche che da diversi anni i combattenti Houthi ricevono “addestramento tattico e tecnico fuori dallo Yemen”in particolare in Iran e nei centri di formazione di Hezbollah in Libano.

Il rapporto descrive anche come i ribelli yemeniti abbiano utilizzato l’argomento della solidarietà con i palestinesi per lanciare una campagna di sensibilizzazione “vasta campagna di reclutamento”. Le stime citate nel testo indicano un numero di combattenti di 350.000 a metà del 2024, rispetto a 220.000 nel 2022 e 30.000 nel 2015.

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