COMMEMORAZIONE. Come ogni 1È A novembre, i Giovani Vigili del Fuoco di Langres hanno unito le forze con il Comitato della Memoria Francese Langres-Auberive, per onorare i “Morti per la Francia”. Hanno così partecipato alla cerimonia di tributo e alla ricerca annuale della memoria francese.
È una settimana, a dir poco, patriottica e commemorativa quella che stanno vivendo i Giovani Vigili del Fuoco di Langres (JSP). Erano a Parigi, mercoledì 30 ottobre, con le altre sezioni della JSP del sud del dipartimento per visitare il Mont Valérien, ma anche per partecipare al riaccendersi della Fiamma della Nazione, sotto l'Arco di Trionfo.
Questo venerdì 1È A novembre, anche sette dei quattordici vigili del fuoco del Giovane Langres hanno preso parte alla cerimonia di omaggio agli uomini e alle donne morti per la Francia, nella sezione militare del cimitero (vedi sotto). Una partecipazione consueta e che rientra nell'accordo di partenariato siglato tra Souvenir français e la Federazione nazionale dei vigili del fuoco francesi.
Una raccolta a sostegno della Memoria francese
Parallelamente alla loro partecipazione alla cerimonia in onore dei “Morti per la Francia”, i vigili del fuoco del Giovane Langre hanno contribuito ancora una volta alla ricerca annuale della Memoria francese. Si trovavano nel centro commerciale dei negozi Intermarché e Leclerc per incoraggiare i clienti a fare una donazione, spiegando loro a cosa sarebbero serviti i loro soldi.
I fondi raccolti consentiranno successivamente di mantenere le tombe degli uomini e delle donne morti per la Francia e i monumenti commemorativi. Ma anche finanziare progetti educativi che contribuiscano al dovere della memoria, grazie ad esempio a visite come a Verdun, o a Colombey-les-deux-Eglises, dove i JSP di Langres si sono recati quest'estate con i loro colleghi di 'Ellwangen, grazie proprio al sostegno di Souvenir français. Abbastanza per contribuire a mantenere viva la memoria di coloro che si sono innamorati della Francia, affinché la loro fiamma non possa mai essere spenta.
Clemente Michelot