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José Jordan/AFP
Il bilancio delle inondazioni in Spagna supera ormai i 200 morti e non è ancora definitivo.
SPAGNA – I timori delle autorità spagnole sono stati purtroppo confermati. Temevano che il bilancio delle inondazioni, già terribile, avrebbe continuato a peggiorare. Sono ormai più di 200 le vittime deplorate dalle improvvise inondazioni che hanno colpito il sud-est del paese, in particolare la regione di Valencia.
“Al momento, e in via provvisoria, il numero delle vittime è di 202 persone” solo per la regione di Valencia, secondo un comunicato stampa diffuso venerdì 1 novembre dai servizi di emergenza di questa regione, di gran lunga la più colpita dalla tragedia. Altre tre persone hanno perso la vita in Castiglia e in Andalusia
Per far fronte a questa drammatica situazione umana, venerdì mattina altri 500 soldati sono stati dispiegati nella regione. L'invio di questi soldati, che porta a 1.700 il numero dei soldati dispiegati nella regione, fa seguito ad una richiesta pressante del presidente della regione di Valencia, Carlos Mazón, il cui governo è travolto da questa crisi senza precedenti.
“Decine e decine di dispersi”
Questi soldati appartengono all'Unità Militare di Emergenza (UME), un'unità speciale che interviene in caso di catastrofi naturali, ma anche all'Esercito e alla Marina. Segno della preoccupazione delle autorità, il ministro della Difesa Margarita Robles ha assicurato venerdì che il governo invierà tutti i rinforzi necessari e che rimarranno per tutto il tempo necessario. “Se necessario invieremo 120mila uomini dell’esercito”ha detto in un'intervista a TVE.
La priorità dell'esercito è riaprire le strade per consentire la consegna degli aiuti, in particolare alimentari, ma anche per aiutare nella ricerca delle persone scomparse. Giovedì è intervenuto il ministro delle Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres “decine e dozzine” di dispersi. Ciò fa temere che il bilancio aumenterà per molti altri giorni.
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