“Sono stati stabiliti contatti molto stretti tra l'esercito e i servizi di sicurezza dei due paesi. Ciò consente di risolvere questioni importanti per la sicurezza dei nostri e dei vostri cittadini”, ha accolto con soddisfazione il ministro russo.
I due paesi hanno concluso un “trattato di partenariato strategico globale” che prevede in particolare “aiuti militari immediati” in caso di aggressione armata da parte di paesi terzi.
Anche questo incontro tra Sergei Lavrov e Choe Son Hui avviene pochi giorni prima delle elezioni presidenziali americane, in un momento in cui la Corea del Nord aumenta la tensione con il lancio di un missile intercontinentale con l'obiettivo dichiarato di rafforzare la sua deterrenza nucleare.
Choe Son Hui ha anche detto venerdì che il suo Paese “rafforza il suo arsenale nucleare”. Pyongyang è sospettata anche di aver richiesto tecnologie russe in cambio del suo sostegno militare all’esercito russo.
La Russia e la Corea del Nord si sono avvicinate notevolmente da quando Mosca ha lanciato il suo assalto all’Ucraina nel febbraio 2022.
Pyongyang è accusata dall’Occidente di aver fornito quantità di proiettili e missili all’esercito russo nel conflitto con l’Ucraina.