Venerdì Exxon Mobil ha battuto le stime di Wall Street per gli utili del terzo trimestre, sostenuta dalla forte produzione di petrolio nel suo primo trimestre completo, che includeva i volumi del produttore statunitense di scisto Pioneer Natural Resources.
I profitti dell'industria petrolifera sono stati ridotti quest'anno a causa del rallentamento della domanda e dei bassi margini su benzina e diesel. Tuttavia, i profitti di Exxon sono diminuiti del 5% su base annua, un calo molto inferiore rispetto a quello dei rivali BP e TotalEnergies, che hanno registrato risultati trimestrali significativamente inferiori.
Il produttore di petrolio statunitense ha registrato un fatturato di 8,61 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 9,07 miliardi di dollari dell’anno precedente. Il suo profitto di 1,92 dollari per azione ha battuto le previsioni di Wall Street di 1,88 dollari per azione, grazie all’aumento della produzione di petrolio e gas e al contenimento della spesa.
“Abbiamo registrato diversi record di produzione durante il trimestre”, ha affermato il direttore finanziario Kathryn Mikells, citando un aumento di circa il 25% su base annua della produzione di petrolio e gas a 4,6 milioni di barili al giorno.
All'inizio di questo mese, Exxon ha indicato che il suo utile operativo sarebbe probabilmente diminuito, portando gli analisti di Wall Street a tagliare le loro previsioni sugli utili trimestrali per azione di quasi 10 centesimi.
I risultati includono il primo trimestre completo di produzione di Exxon dopo l'acquisizione di Pioneer Natural Resources a maggio. L’accordo da 60 miliardi di dollari ha aumentato la produzione nel principale bacino di scisto degli Stati Uniti a quasi 1,4 milioni di barili al giorno di petrolio e gas, superando un calo dei prezzi del petrolio del 17% nel trimestre terminato il 30 settembre.
Exxon ha annunciato che aumenterà il dividendo trimestrale del 4% dopo aver generato un flusso di cassa libero di 11,3 miliardi di dollari, ben al di sopra delle stime degli analisti. I rivali Saudi Aramco e Chevron hanno dovuto prendere in prestito quest’anno per coprire i profitti degli azionisti dopo aver aumentato i dividendi e riacquistato azioni proprie per attirare gli investitori.
