Questo paese produce così tanta energia solare che i prezzi dell’elettricità stanno diventando negativi

Questo paese produce così tanta energia solare che i prezzi dell’elettricità stanno diventando negativi
Questo paese produce così tanta energia solare che i prezzi dell’elettricità stanno diventando negativi
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Nonostante negli ultimi anni i prezzi dell’energia siano esplosi, questo paese europeo è talvolta costretto a vendere la propria elettricità a prezzi negativi. Ma senza che i consumatori possano trarne vantaggio.

Si tratta di informazioni insolite in un momento in cui l’Europa emerge da una grave crisi energetica che ha scosso la maggior parte dei paesi membri e ha fatto esplodere i prezzi dell’energia. La più grande economia dell’Unione Europea, fortemente impegnata in una politica di transizione energetica, ora produce così tanta energia solare che i prezzi dell’elettricità a volte diventano negativi. Questo paese è la Germania.

È la società di analisi economica SEB Research, in una nota del 21 maggio 2024, a fornire questi dati: tra il 9 e il 19 maggio 2024, il prezzo dell’elettricità in Germania è stato negativo a metà giornata, raggiungendo -20 €/MWh ore 15.00 E il 27 aprile 2024 il prezzo del MWh è addirittura sceso a -70€ a metà pomeriggio! Ma quella che sembra una buona notizia per i consumatori non lo è in realtà, perché questi prezzi negativi non significano che i tedeschi paghino meno per la loro elettricità.

In realtà questi valori rappresentano il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, che oscilla quasi in tempo reale nell’arco della giornata, e i prezzi ai quali i produttori vendono l’energia elettrica ai distributori. E quando la produzione supera la domanda in un dato momento, i prezzi all’ingrosso diventano negativi. A differenza dei combustibili, infatti, l’energia elettrica non può essere immagazzinata e l’eventuale produzione immessa nella rete di distribuzione deve necessariamente essere consumata, altrimenti si creerà un blackout generale.

© David-Adobe Stock

Pertanto, quando il sole è più forte e la domanda è più bassa, tipicamente in primavera ed estate nelle ore centrali della giornata, la produzione di elettricità fotovoltaica supera la domanda, a volte in modo molto significativo. I produttori di elettricità solare sono quindi costretti a vendere la loro produzione, o addirittura a venderla in perdita. Questo fenomeno è tanto più frequente in Germania in quanto il Paese ha acquisito gigantesche capacità di produzione fotovoltaica, la cui potenza installata raggiunge oggi gli 81,7 GigaWatt (GW), mentre il fabbisogno medio di potenza istantanea è solo di 52,2 GW.

Sebbene si possa pensare che questo divario costituisca un notevole margine di sicurezza, in realtà è una brutta notizia per i produttori di elettricità solare. Poiché i pannelli fotovoltaici non possono essere facilmente disattivati ​​o disconnessi dalla rete e l’elettricità non può essere immagazzinata, i produttori sono costretti a venderla in perdita durante i picchi di produzione e quindi perdono denaro. La redditività economica dell’elettricità generata dal sole è quindi indebolita, il che potrebbe scoraggiare e rallentare nuovi investimenti nella transizione energetica.

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