UUn uomo ha aggredito con un coltello i passeggeri della metropolitana nel pomeriggio di domenica 26 maggio a Lione. Quattro persone sono rimaste ferite, di cui due in assoluta emergenza, colpite all’addome. Tuttavia, le previsioni vitali non sono garantite. Secondo Progressol’aggressione è avvenuta all’interno di un treno della metropolitana, tra le fermate Debourg e Jean-Jaurès (cioè la fermata successiva), sulla linea B. La metropolitana, secondo un portavoce della TCL (Transports en commun Lyonnais), era molto trafficata quella volta.
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La Procura ha annunciato l’apertura di un’indagine per tentato omicidio volontario. Il pubblico ministero Thierry Dran ha indicato che in questa fase “non esiste alcun elemento” che possa sostenere la motivazione terroristica, secondo una fonte della polizia. Alla domanda su un possibile deferimento, la Procura nazionale antiterrorismo ha detto all’AFP che il caso è “in fase di valutazione”.
Il sospettato è stato preso in custodia dopo il suo arresto. Il suo profilo è stato stilato anche dai servizi statali: sarebbe “di nazionalità marocchina e avrebbe 27 anni”.
Problemi psichiatrici
Durante una conferenza stampa, il prefetto del Rodano Fabienne Buccio ha annunciato che l’imputato ha “un profilo psichiatrico” “abbastanza pesante”, poiché ha effettuato “diverse visite in istituti psichiatrici”. “Era soggetto a un OQTF piuttosto vecchio”, emesso dalla prefettura di Vienne nel 2022, ha chiarito. Era “completamente sconosciuto a tutti i nostri file”, ha aggiunto. L’uomo si sarebbe arreso senza difficoltà.
Dei quattro feriti, “nessuno è in pericolo di vita: due sono stati soccorsi in assoluta emergenza, una terza persona è in emergenza relativa” e una quarta “ferita in modo lieve”, si legge in un comunicato della prefettura. Secondo una fonte della polizia, la vittima principale – che presenta le ferite più gravi – è un minore guineano di 17 anni non accompagnato. “Diversi testimoni, scioccati, sono stati anche assistiti da un’unità di sostegno psicologico”, secondo la stessa fonte.
Dopo il divieto di accesso da parte della polizia municipale, la metro ha riaperto dopo le 18. Nel suo comunicato stampa, la prefetta Fabienne Buccio ha affermato il suo “sostegno” alle vittime e ai loro cari. Ha anche ringraziato “il personale della direzione interdipartimentale della polizia nazionale che ha arrestato il sospettato molto rapidamente” e si è rallegrata per l’intervento dei vigili del fuoco e della SAMU.