Al Festival di Cannes non c’è solo la Palma d’Oro, ecco gli altri film premiati sulla Croisette

Al Festival di Cannes non c’è solo la Palma d’Oro, ecco gli altri film premiati sulla Croisette
Al Festival di Cannes non c’è solo la Palma d’Oro, ecco gli altri film premiati sulla Croisette
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Se la critica cinematografica e il grande pubblico puntano sulla selezione ufficiale, altri premi permettono di farsi conoscere al festival di Cannes. La Quinzaine des Cineasti, la Settimana della Critica, Queer Palm, Acid: ecco i loro premi.

Si tratta di premi considerati meno prestigiosi rispetto a quelli della selezione ufficiale. Ma le giurie sono registi noti e pluripremiati, come Xavier Dolan, presidente della selezione “Un certain aware” o attrici molto note come Elle Fanning per il premio “Lights on Women” che premia le registe donne.

  • La Quinzaine dei Cineasti: Andrea Arnold ha ricevuto la Carrozza d’Oro come regista. Il suo nuovo film Uccello è nella selezione ufficiale.

La giuria ha elogiato “un gesto cinematografico portato dalla poesia, dall’umanesimo, in un’energia punk che eleva gli esseri alla bellezza e all’amore per gli altri.

  • Settimana della Critica (composta da rappresentanti della stampa specializzata internazionale, è interessata alle opere prime e seconde).

Il regista argentino Federico Luis ha ricevuto il Gran Premio del Settimana della Criticaper il suo primo film Simone de la Montana. Simón, un ragazzo che vive in una cittadina delle Ande, fa amicizia con un gruppo di adolescenti mentalmente disabili.

  • In una certa prospettiva: Cane nero di Guan Hu

Lang ritorna nella sua città natale ai margini del deserto del Gobi. Mentre lavora per la pattuglia locale incaricata di liberare la città dai cani randagi, instaura uno strano rapporto con uno di loro. Queste due anime solitarie intraprendono quindi un nuovo viaggio insieme…

  • Palma strana : Tre chilometri alla fine del mondo, di Emanuel Parvu Il film rumeno parla di omofobia. È stato premiato dalla giuria guidata da Lukas Dhont.
  • Premio François Chalais : Semi di fico selvatico, del regista dissidente iraniano Mohammad Rasoulof. Quando la religione si combina con il potere politico e il patriarcato, può distruggere le relazioni più intime e la dignità delle persone, come incarna questo dramma familiare iraniano. La giuria è stata sensibile alla sua ricchezza simbolica, al suo finale generoso, ai suoi tocchi di umorismo e alla sua tensione straziante.
  • Trofeo Chopard: L’attrice australiana Sophie Wilde (presto nel film Neonata) e Mike Faist, attore, cantante e ballerino americano in particolare nel Storia del lato ovest (presto nel film Sfidanti). Il trofeo Chopard premia i giovani talenti.
  • L’Oréal “Luci sulle donne”: Attraverso le acque, Viv Li. Il vento soffia forte, il tempo è secco. In una remota città mineraria, una giovane ragazza piuttosto insolita diventa incuriosita da un camionista di passaggio.
  • Cane da palma : Kodi, una croce di Grifone, protagonista La prova del cane chi vince il premio. Un cane di 9 anni con una carriera già impegnativa.
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Sessione fotografica per Kodi nel cuore della notte sul tappeto rosso! La croce del Grifone, protagonista de “La prova del cane”, ha ricevuto venerdì il Cane della Palma.

© Anne Le Hars FTV

  • Cinema: I girasoli furono i primi che conoscesti, di Chidananda S Naik (India).

    Il sole non sorge più da quando una vecchia ha rubato il gallo del villaggio, gettando la comunità nello scompiglio. Per riportare in vita il gallo viene invocata una profezia, che manderà in esilio la famiglia della vecchia signora.

  • Acido: 14 registi hanno visto diverse centinaia di film, 9 sono in programma. Tra questi, 6 lungometraggi, 6 film di finzione e 3 documentari. L’attenzione è rivolta ai film senza distributori, che si spartiscono il fatturato più alto.
  • Premio ecumenico : Semi di fico selvaticodel regista dissidente iraniano Mohammad Rasoulof.
  • Premio per il miglior lavoro immersivo (IA):

Nero, creato da Tania de Montaigne (basato sul suo libro), Stéphane Foenkinos e Pierre-Alain Giraud.

Queste selezioni parallele puntano i riflettori su un cortometraggio, il promettente talento di un giovane regista che beneficia della copertura ultramediatica del Festival di Cannes. I “piccoli prezzi” a volte preannunciano un grande destino.

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