L’Italia annuncia che riprenderà i finanziamenti dell’agenzia Onu per i profughi palestinesi

L’Italia annuncia che riprenderà i finanziamenti dell’agenzia Onu per i profughi palestinesi
L’Italia annuncia che riprenderà i finanziamenti dell’agenzia Onu per i profughi palestinesi
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“Ho informato il signor Mustapha che il governo ha previsto nuovi finanziamenti a favore della popolazione palestinese per un totale di 35 milioni di euro […] di cui cinque saranno destinati all’Unrwa”, ha detto in un comunicato stampa.

Mohammad Mustapha, il cui primo viaggio in Europa dopo la sua nomina a questo incarico lo scorso marzo da parte del presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, ha successivamente incontrato il capo del governo italiano, Giorgia Meloni.

“L’Italia ha deciso di riprendere a finanziare progetti specifici destinati ad assistere i profughi palestinesi, ma solo dopo rigorosi controlli che garantiscano che nemmeno un centesimo rischi di essere utilizzato per sostenere il terrorismo”, ha sottolineato Antonio Tajani.

Gli altri 30 milioni di euro sono destinati all’iniziativa “Cibo per Gaza” lanciata dall’Italia in collaborazione con le agenzie dell’Onu, precisa il comunicato.

In crisi da gennaio

L’UNRWA, che coordina quasi tutti gli aiuti a Gaza, è in crisi da gennaio, quando Israele ha accusato una dozzina dei suoi 13.000 dipendenti di Gaza di essere coinvolti nell’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre.

Ciò ha portato molti paesi, tra cui gli Stati Uniti, il principale donatore, a sospendere improvvisamente i finanziamenti all’agenzia, minacciando i suoi sforzi per fornire aiuti a Gaza, sebbene da allora diversi stati abbiano ripreso le operazioni.

Un’analisi indipendente della situazione dell’UNRWA, condotta dall’ex ministro degli Esteri francese Catherine Colonna, ha evidenziato alcuni “problemi legati alla neutralità” dell’agenzia, ma ha sottolineato che Israele non ha ancora fornito prove delle sue principali accuse.

Creata nel 1949, l’agenzia impiega circa 30.000 persone nei territori palestinesi, Giordania, Libano e Siria.

Antonio Tajani ha inoltre confermato il “pieno sostegno” dell’Italia all’Autorità nazionale palestinese (Anp). “Per quanto ci riguarda, sosteniamo pienamente l’ANP. Come attuale presidenza del G7, stiamo lavorando per un periodo di pace, chiediamo con forza un cessate il fuoco immediato a Gaza”, ha concluso il ministro.

Giorgia Meloni, dal canto suo, ha ribadito in un messaggio successivo all’incontro con Mohammad Mustapha “il sostegno italiano a tutti gli sforzi in corso volti a raggiungere un cessate il fuoco duraturo, la liberazione di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e un salto di qualità nell’assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza.

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