Cac 40: La solidità dell’economia americana più forte di Nvidia, il CAC 40 ne limita i guadagni

Cac 40: La solidità dell’economia americana più forte di Nvidia, il CAC 40 ne limita i guadagni
Cac 40: La solidità dell’economia americana più forte di Nvidia, il CAC 40 ne limita i guadagni
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(BFM Bourse) – La Borsa di Parigi limita i suoi guadagni questo giovedì sera, in un mercato minato da nuove tensioni sul mercato obbligazionario dopo un nuovo indicatore americano che testimonia la robustezza della prima economia mondiale.

Anche i risultati stratosferici di Nvidia non bastano più… Almeno alla Borsa di Parigi che ha chiuso di poco a 8.100 punti. Il suo indice di punta, il CAC 40, ha limitato questo giovedì sera la sua progressione allo 0,13% a 8.102,33 punti.

La macroeconomia è stata responsabile di rovinare la festa degli investitori che avevano accolto con un certo sollievo i risultati mozzafiato di Nvidia. Il colosso americano dei processori ha superato ancora una volta le aspettative nel primo trimestre, quando sono state elogiate anche le sue prospettive.

Quanto basta per alimentare l’entusiasmo per un titolo che ha superato il traguardo simbolico dei 1.000 dollari dall’apertura questo giovedì a Wall Street. E grazie a Nvidia, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato nuovi massimi, rispettivamente a 5.341,88 punti e 16.996,38 punti.

Eppure questi record per i due indici americani sono stati raggiunti mentre gli investitori sono assaliti dai dubbi sulle politiche monetarie. I verbali della Federal Reserve americana sono venati di cautela, poiché alcuni membri dell’istituzione hanno addirittura accennato alla possibilità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria nel caso in cui l’inflazione restasse persistente.

E le ultime statistiche pubblicate questo giovedì negli Stati Uniti confondono ulteriormente la questione. Le ultime registrazioni settimanali di disoccupazione sono state inferiori alle attese, con 215.000 domande. E, soprattutto, l’indicatore dell’attività del settore privato americano ha accelerato più del previsto.

Secondo una stima preliminare, l’indice S&P Global Composite PMI è salito a 54,4 a maggio, rispetto ai 51,3 punti del mese precedente. Questo è il livello più alto in quasi due anni. Sono tutti segnali che testimoniano la solidità della più grande economia mondiale e che a loro volta alimentano le tensioni sul mercato obbligazionario. Il rendimento del debito americano a 10 anni si avvicina ormai al 4,50%, mentre quello del debito francese con la stessa scadenza tende al 3,079%.

In Europa, gli ultimi dati sull’attività (indice composito PMI Flash HCOB) mostrano dinamiche divergenti all’interno dei paesi dell’unione monetaria. Se in Germania l’attività del settore privato è cresciuta più rapidamente del previsto, in Francia si è invece leggermente contratta a 49,1 in maggio, dopo 50,5 in aprile. La soglia di 50 distingue una contrazione da un’espansione dell’attività. Nell’Eurozona nel suo complesso, è passato da 51,7 di aprile a 52,3 di maggio, il livello più alto in 12 mesi.

STMicroelectronics in buona forma dopo Nvidia

Tra le aziende francesi, Euroapi balza del 10% dopo aver annunciato un accordo per la produzione di principi attivi per un’azienda globale che si occupa di salute animale. Il valore totale previsto del contratto è dell’ordine di 130-150 milioni di euro, nel periodo 2025-2029.

Sugli altri mercati l’euro è quasi stabile a 1,0830 dollari. I prezzi del petrolio stanno di nuovo scendendo. Il contratto Brent del Mare del Nord di luglio è sceso dello 0,7% a 81,30 dollari al barile, mentre il contratto WTI di luglio è sceso dell’1% a 76,83 dollari al barile.

Sabrina Sadgui – ©2024 BFM Borsa

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