Assassinio del professore Alain Kaly a Thiès-Nord: avrebbe ricevuto diverse coltellate – Lequotidien

Assassinio del professore Alain Kaly a Thiès-Nord: avrebbe ricevuto diverse coltellate – Lequotidien
Assassinio del professore Alain Kaly a Thiès-Nord: avrebbe ricevuto diverse coltellate – Lequotidien
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Un giovane insegnante sulla trentina, Alain Kaly, sposato con una donna, Lilliane, che gli regalò cinque pezzi del legno di Dio di età compresa tra gli 8 e i 15 anni, originaria della Casamance, ha perso la vita in un attentato avvenuto questo martedì 21 maggio. 2024, intorno alle 18:30, tra i villaggi di Keur Modou Ndiaye e Diassap, all’uscita del comune di Thiès-Nord, sulla strada per Tivaouane.

Secondo alcune fonti, l’insegnante, in servizio presso la scuola elementare Keur Modou Ndiaye, a Thiès-Nord, è stato aggredito a morte, accoltellato lungo la strada, dopo aver lasciato il suo istituto e aver preso una scorciatoia per tornare a casa. È morto sul posto per le gravi ferite riportate, ancor prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e della polizia. Sarebbe caduto nella trappola di uno o più malviventi, e avrebbe subito accoltellamenti mortali. È stato uno studente dell’Istituto superiore di istruzione professionale (Isep) a scoprirlo in una pozza di sangue. Il corpo senza vita è stato depositato all’obitorio del Centro ospedaliero regionale Ahmadou Sakhir Ndiéguène a Thiès. La polizia ha aperto un’indagine.

Sadef chiede oggi una giornata di lutto nazionale
Un attentato mortale che ha suscitato forti reazioni da parte dell’Unione Autonoma per lo Sviluppo dell’Istruzione e della Formazione (Sadef), che condanna questo “atto odioso, barbaro e criminale” e invita gli insegnanti del Senegal a celebrare una giornata di lutto nazionale. “Per sottolineare la nostra solidarietà con la famiglia del defunto, Sadef chiede a tutti gli insegnanti del Senegal, ovunque si trovino, dalla scuola materna alle medie, comprese le elementari, di andare a scuola, questo giovedì 23 maggio 2024, e di osservare una giorno di lutto nazionale in tutto il territorio”, ha dichiarato il suo segretario generale, Mbaye Sarr.

Il sindacalista è indignato per il fatto che “oggi è stata attaccata l’intera famiglia dei docenti” e invita le autorità “affinché venga fatta tutta la luce e gli autori di questo crimine siano perseguiti , arrestato e punito in conformità con le leggi e i regolamenti in vigore in questo Paese. Si noti inoltre: “Gli insegnanti sono uomini e donne di valore che svolgono quotidianamente un lavoro straordinario e straordinario per lo sviluppo del Senegal. Per questo meritano rispetto e considerazione”.
Di Cheikh CAMARA – Corrispondente

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